Si cerca la tregua a Gaza, Hamas apre alla presenza dei soldati israeliani durante il cessate-il-fuoco. La risoluzione Onu
Scambio di prigionieri e ingresso di aiuti è la posta in gioco. Uccisi in un raid a Gaza almeno 21 civili tra cui diversi bambini. L'Assemblea delle Nazioni Unite chiede la tregua incondizionata: gli Stati Uniti votano contro
I quasi 45mila morti, per lo più civili, di questa sanguinosa guerra portata avanti ormai da più di un anno da Israele contro Hamas e la popolazione palestinese, potrebbe arrivare a una svolta, ormai non più indifferibile. Ovvero una tregua che possa dare respiro agli abitanti della Striscia, quasi tutti sfollati e allo stremo tra fame ed epidemie. Hamas, il gruppo jihadista che governa Gaza, per la prima volta ha aperto a una tregua consentendo all'Idf (l'esercito nazionale israeliano ndr) di restare nel territorio palestinese durante il periodo del cessate-il-fuoco che dovrebbe durare 60 giorni. In concomitanza, uno scambio di prigionieri: Hamas rilascerebbe 30 ostaggi del 7 ottobre ancora nelle sue mani - i cui nomi sono compresi in una lista inoltrata ai mediatori - e in cambio Tel Aviv farebbe entrare aiuti umanitari e rilascerebbe prigionieri palestinesi detenuti nelle sue carceri. Non si deve dimenticare infatti che migliaia di abitanti della Striscia sono detenuti nelle prigioni israeliane e molti di questi sono minori. I mediatori hanno confermato la possibilità di accordo al Wall Street Journal tutte queste circostanze.
Colpiti due palazzi, morte almeno 21 persone tra cui bambini
Intanto non si fermano le bombe nella Striscia. Secondo quanto riferisce la Protezione civile, almeno 21 persone, tra cui diversi bambini, sono rimaste uccise negli attacchi israeliani di oggi su Gaza. Il portavoce, Mahmud Basal, ha detto che i raid israeliani hanno preso di mira due case vicino al campo profughi di Nuseirat e a Gaza City. "Quindici morti, tra cui almeno 6 bambini, e più di 17 feriti sono stati recuperati a seguito del bombardamento israeliano" di un edificio che ospitava sfollati vicino a Nuseirat, ha detto. I corpi di altre 6 persone uccise in un bombardamento su un appartamento a Gaza City sono stati trasferiti in ospedale, insieme a diversi feriti, ha aggiunto.
Uccise in un raid 12 guardie di scorta agli aiuti
Almeno 12 guardie palestinesi incaricate di mettere in sicurezza i camion degli aiuti sono rimasti uccisi negli attacchi aerei israeliani a Gaza. Lo riferisce la Protezione civile. Sette guardie sono state uccise in un raid a Rafah, mentre un altro attacco ha causato la morte di 5 guardie a Khan Yunis, ha detto il portavoce della Protezione Civile, Mahmud Basal.
L'Onu chiede la tregua immediata e incondizionata a Gaza
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha chiesto a stragrande maggioranza un cessate il fuoco immediato e incondizionato a Gaza, un appello simbolico respinto da Israele e dagli Stati Uniti. "Siamo grati per questo enorme sostegno", ha commentato l'ambasciatore palestinese Riyad Mansour. "Continueremo a bussare alla porta del Consiglio di Sicurezza e dell'Assemblea finché non verrà raggiunto un cessate il fuoco", ha aggiunto il diplomatico, che durante i dibattiti aveva invitato la comunità internazionale a porre fine all'"incubo" degli abitanti di Gaza. "Gaza è il cuore sanguinante della Palestina e una ferita aperta per l'umanità", ha detto, evocando immagini di sofferenza che dovrebbero "ossessionare la coscienza del mondo".
La risoluzione, adottata tra gli applausi con 158 voti favorevoli, 9 contrari e 13 astensioni, chiede "un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente" nonché "il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi", una formulazione simile al testo bloccato poche settimane fa al Consiglio di Sicurezza da un veto americano.