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Putin: "Nuove elezioni in Ucraina, sulla Groenlandia Trump fa sul serio". La strategia del porcospino Ue e la mossa di Xi

Il leader russo ribadisce le intenzioni Usa sulla "presa" della regione danese e annuncia maggiore impegno bellico. Starmer e Macron rilanciano

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Putin, Trump, Starmer e Macron, Xi Jinping (Shutterstock)
Putin, Trump, Starmer e Macron, Xi Jinping (Shutterstock)

Da una parte la cosiddetta "strategia del porcospino" rilanciata da Macron, Starmer e Rutte, con una Nato "più forte e letale" e una maggiore presenza sul territorio. Dall'altra un Vladimir Putin che rilancia l'idea di una "amministrazione transitoria" sotto l'egida dell'Onu al fine di organizzare elezioni presidenziali "democratiche" nel paese e negoziare poi un accordo di pace con le nuove autorità. Nel mezzo, l'aggressività di Trump e della sua amministrazione che tornano a dire: "Ci prenderemo la Groenlandia, ci serve". Con ancora Putin che sottolinea: "Il piano Usa per prendersi la Groenlandia è strutturato ed esiste da tempo. Fanno sul serio". Le ultime ore di negoziati e dichiarazioni restituiscono un clima da venti di guerra con l'Europa presa nel mezzo fra Usa e Russia. Ma con una mossa spiazzante del leader cinese, Xi Jinping

Xi incontra i rappresentanti delle multinazionali

Il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato i vertici di diverse multinazionali straniere presso la Grande sala del popolo. Lo riporta il network statale Cctv, dando conto dell'atteso evento nell'ambito degli sforzi di Pechino per consolidare la fiducia in vista del rilancio degli investimenti esteri nel Dragone e nel mezzo delle tensioni commerciali mondiali. Xi ha esortato un gruppo di circa 40 leader di aziende straniere a tutelare e sostenere il commercio globale, invitando a "non seguire ciecamente" le azioni dirompenti nel mezzo delle crescenti tensioni con gli Usa. "Ci auguriamo che tutti possano avere una visione ampia e a lungo termine, contribuendo con maggiore energia positiva e certezza allo sviluppo globale", ha detto Xi nelle battute iniziali, invitando a lavorare a stretto contatto con Pechino. "Investire in Cina significa investire nel futuro", ha aggiunto Xi, garantendo alle aziende straniere eque opportunità di partecipare alle gare d'appalto governative. Così come il leader cinese ha ribadito l'importanza di lavorare a relazioni "sane e sostenibili" fra il suo Paese, colpito dai dazi di Trump, e gli Usa

La strategia del porcospino

Mentte il riarmo tedesco procede, è soprattutto a guida anglo-francese quella nuova fase di risposta economica e militare all'aggressività Usa e russa sul suolo europeo che vede nella sua testa di ponte proprio l'Ucraina di Zelensky invasa da Putin. La cosiddetta "strategia del porcospino" che portano avanti Macron e il premier britannico Starmer, si ispira al modello difensivo israeliano con una forza armata tecnologicamente avanzata, altamente addestrata e pronta a dissuadere qualsiasi nuova aggressione. Ma tutto parte dalla conferma del contingente ucraino (900mila uomini) sul campo che non va smantellato, come pretenderebbe Putin e pure Trump, visto che finora le proposte di tregua hanno misure tutte a favore di Mosca. Le forze ucraine avrebbero il sostegno di Parigi e Londra, così come dovrebbero arrivare i missili Taurus e i droni tedeschi. La seconda fase prevede l'arrivo di una forza multinazionale di interposizione ai russi con operazioni di presidio, addestramento, intelligence, supporto aereo. Strategici in questo senso il porto di Odessa, l’aeroporto di Leopoli, il corso del fiume Dnepr e la Romania come testa di ponte del dislocamento militare. La mappatura completa verrà fornita in seguito ma si parla dell'impegno di 20mila uomini e si lavora per avere l'alleanza in questa operazione di Cina, India e Brasile. Gli Usa l'hanno finora definita "irrealistica". Lo schema finale porterebbe a una Nato rafforzata e capace di difendersi da sé senza sottostare alle condizioni degli americani. 

Putin: "Nuove elezioni in Ucraina, sulla Groenlandia Trump fa sul serio"

Tornando alle dichiarazioni di Vladimir Putin, il presidente russo ha rilanciato l'idea di nuove elezioni in Ucraina e della ripresa delle discussioni con gli Stati Uniti e "anche con i paesi europei e, naturalmente, con i nostri partner e amici, sotto l'egida dell'Onu, ma con la possibilità di istituire un'amministrazione transitoria in Ucraina". Una sorta di supervisione che esautori Zelensky. Sulle parole aggressive di Trump circa la Groenlandia, ad oggi parte dello Stato danese, Putin ha detto:  "Tutti sono ben consapevoli dei piani degli Stati Uniti per annettere la Groenlandia" e che "è profondamente sbagliato credere che si tratti di una sorta di discorso stravagante della nuova amministrazione americana" perché "stiamo parlando di piani seri da parte americana riguardo alla Groenlandia, che esistono da tempo". Queste le dichirazioni riportate dall'agenzia Interfax.

"Più soldati russi nell'Artico"

C'è di più. Vladimir Putin ha aggiunto che "il numero del personale militare" russo nell'Artico "aumenterà" e che per questo motivo ha intenzione di chiedere "al governo di estendere il programma per la ristrutturazione dei campi militari, entità amministrativo-territoriali chiuse nell'Artico, dove vivono i nostri soldati, ufficiali e le loro famiglie". Questo programma di ristrutturazione, secondo Putin, dovrebbe funzionare almeno fino al 2030 con un volume annuo di sostegno finanziario dal bilancio federale di almeno 10 miliardi di rubli, cioè circa 110 milioni di euro al cambio attuale. Ma il leader russo ha esteso le sue considerazioni ai Paesi europei che si riarmano temendo un attacco da parte di Mosca come lo temono da parte degli Usa: "Siamo pronti a collaborare non solo con gli Stati artici, ma con tutti coloro" che "condividono la responsabilità per un futuro stabile e sostenibile del nostro pianeta e possono prendere decisioni equilibrate per i decenni a venire". Il presidente russo ha poi puntato il dito contro i Paesi occidentali affermando che "molti" di loro "hanno intrapreso una rotta di confronto e hanno interrotto i contatti scientifici, educativi e culturali". "Purtroppo, l'attuale cooperazione internazionale alle latitudini settentrionali non sta vivendo i suoi momenti migliori".

La "sveglia" di Mattarella sulla difesa dello spazio Ue

"Appare essenziale una riflessione sul nuovo contesto strategico internazionale che naturalmente richiederà conseguenti processi decisionali. Vale per le decisioni nel contesto dell'Alleanza atlantica e vale per le decisioni nell'Unione europea che non sono più rinviabili. Guardiamo al futuro con la consapevolezza che l'aeronautica (RPT aeronautica) militare continuerà ad essere una colonna fondamentale per la difesa nazionale". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale una delegazione dell'Aereonautica militare. Il capo dello Stato ha aggiunto: Le tensioni globali, la competizione - piuttosto caotica, in verità - tra potenze per il dominio nel mondo, in attesa di risolvere il conflitto convenzionale in Europa, le nuove minacce ibride dalla guerra cibernetica all'uso strategico dello spazio stanno alterando il contesto di regole faticosamente costruito dalla comunità internazionale dopo la seconda guerra mondiale. Il mondo dello spazio aereo e la sua difesa - ha aggiunto Mattarella - è in rapida evoluzione. Le modifiche militari, la grande trasformazione in corso, lo sviluppo di velivoli di sesta generazione, l'introduzione dell'intelligenza artificiale nelle operazioni militari, le crescenti minacce che derivano da un uso spregiudicato del dominio spaziale, sono tutti elementi che rappresentano sfide che non possono essere eluse"

 

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