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Proseguono a Doha i colloqui per una tregua a Gaza. Il Qatar all’Iran: "Ci sono dei progressi, mantenere la calma"

Hamas assente ma impone il rispetto di una condizione: "Qualsiasi accordo deve prevedere il ritiro di Israele dalla Striscia". Ottimismo dagli Usa: "Inizio promettente"

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Foto Ansa
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Il governo del Qatar ha annunciato che i negoziati in corso a Doha, per ottenere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, riprenderanno oggi venerdì 16 agosto 2024. Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Mayed bin Mohamed al Ansari, ha confermato che l'incontro iniziato giovedì 15 agosto è ancora in corso e riprenderà oggi perché gli sforzi congiunti con l'Egitto e gli Stati Uniti “continuano” e “sono determinati a proseguire i loro sforzi” per raggiungere un accordo che includa il rilascio degli ostaggi e permetta l'ingresso degli aiuti umanitari.

Hamas assente ma impone il rispetto di una condizione

Dal canto suo Hosam Badran, membro di spicco dell'ala politica di Hamas, ha sottolineato che “qualsiasi accordo deve prevedere un cessate il fuoco completo, un ritiro completo da Gaza, il ritorno degli sfollati, la ricostruzione e uno scambio di prigionieri”. Il piano annunciato dal presidente Usa Joe Biden per una tregua ruota attorno a tre frasi, la prima delle quali durerebbe sei settimane. In questo arco di tempo, le forze israeliane si ritirerebbero dalle aree popolate di Gaza e ci sarebbe il rilascio di un certo numero di prigionieri palestinesi in cambio della consegna di ostaggi israeliani vulnerabili. In una seconda fase, gli ostaggi rimanenti verrebbero rilasciati per una fine permanente delle ostilità, mentre la terza e ultima fase consisterebbe nella ricostruzione della Striscia e nella consegna dei corpi degli ostaggi deceduti.

Usa: "Inizio promettente"

Di un "inizio promettente" dei colloqui su Gaza a Doha, secondo quanto riferito da Al Jazeera, ha parlato la Casa Bianca. Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby ha poi sottolineato che "entrambe le parti devono trovare un compromesso. Entrambe le parti devono mostrare una certa leadership". "A volte, quando si arriva alla fine di un negoziato e si parla dei dettagli, è allora che diventa più difficile", ha detto Kirby auspicando progressi nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Kirby stava rispondendo a una domanda del conduttore della Cnn, che voleva sapere se la posizione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nei negoziati fosse coerente o se avesse ripetutamente spostato i suoi obiettivi. Poiché Israele e Hamas non si parlano direttamente, gli Stati Uniti, il Qatar e l'Egitto agiscono come mediatori.

Tra i partecipanti ai negoziati in Qatar ci sono il capo della Cia William Burns, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamel, oltre al capo del servizio segreto estero israeliano Mossad, David Barnea. Hamas non partecipa ai colloqui tuttavia, secondo le informazioni della Dpa, sarà informato “su base continuativa” sul contenuto dei colloqui.

Il Qatar invita l'Iran alla calma: "Compiuti progressi"

Il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar, lo sceicco Mohamed Abdulrahman al-Thani, ha comunicato al capo della diplomazia iraniana ad interim, Ali Bagheri, “la necessità di calma e di de-escalation nella regione”. I due hanno discusso “degli ultimi sviluppi a Gaza e nei Territori palestinesi occupati, dell'evoluzione degli sforzi di mediazione congiunti per porre fine alla guerra nella Striscia e delle attuali tensioni in Medio Oriente”, secondo una dichiarazione del ministero degli Esteri del Qatar pubblicata sul suo sito di social network X.

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