Blinken in Israele, piano Usa per il Libano .Hezbollah rivendica l'attacco contro la casa di Netanyahu
"Lo scopo è impedire qualsiasi presenza armata nelle zone libanesi e nei villaggi vicini al confine". L'Unifil verrà rafforzato e avrà l'autorità di perquisire case, veicoli o avamposti sospettati di contenere armi
Il movimento libanese filo-iraniano Hezbollah ha rivendicato oggi l'attacco di sabato scorso alla residenza del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Cesarea. Gli Hezbollah hanno anche annunciato di aver preso di mira una "base navale" vicino ad Haifa, in Israele. Una "salva di razzi" ha preso di mira la "base navale Stella Maris a nord-ovest di Haifa", secondo una dichiarazione del movimento libanese, che ha anche rivendicato attacchi simili su due posizioni dell'esercito israeliano "nella periferia di Tel Aviv".
La rivendicazione
"La resistenza rivendica la sua piena ed esclusiva responsabilità nell'operazione contro Cesarea e nel prendere di mira la casa del criminale di guerra e leader del flagello sionista" Netanyahu, ha annunciato il portavoce di Hezbollah Mohammad Afif Naboulsi durante un discorso citato dai media libanesi. Dopo l'attacco, il premier israeliano aveva accusato "gli alleati dell'Iran" di aver tentato di uccidere lui e la moglie, mentre Teheran ha cercato più volte di prendere le distanze dall'accaduto, attribuendo la responsabilità al solo Hezbollah. I miliziani sciiti, finanziati e armati dall'Iran, minacciano inoltre di riprovarci: "Se le nostre mani non ti hanno raggiunto questa volta, tra noi e te ci sono giorni, notti e terreno".
Piano Usa per il Libano
L'inviato americano Hochstein, da ieri a Beirut, ha presentato una proposta per arrivare al cessate il fuoco in Libano, del piano parlerà il segretario Usa Antony Blinken arrivato in Israele. Lo riferisce la tv Kan. Il quotidiano libanese al Akhbar, vicino a Hezbollah, riporta il documento Usa: "Lo scopo è impedire qualsiasi presenza armata nelle zone libanesi e nei villaggi vicini al confine", ossia espandere l'area dove non ci sarà la presenza di Hezbollah a qualche chilometro oltre il fiume Litani. L'Unifil verrà rafforzato e avrà l'autorità di perquisire case, veicoli o avamposti sospettati di contenere armi.
Raid sul Libano
Non si ferma la guerra tra Israele e Libano. Almeno 13 raid aerei sono stati lanciati dall'aeronautica israeliana tra ieri sera e le prime ore del mattino contro il bastione di Hezbollah nel sud di Beirut, dopo che l'Idf ha accusato le milizie filoiraniane di aver nascosto "mezzo miliardo di dollari in banconote e oro" in un bunker sotto l'ospedale Al-Sahel nel sobborgo meridionale di Dahiyeh, nonostante il Paese stia attraversando una crisi finanziaria che dura da anni.
Idf: 'Non colpiremo l'ospedale di Beirut ma il denaro va restituito
"Non colpiamo direttamente l'ospedale Al-Sahel nel sobborgo meridionale di Dahiyeh, a Beirut, ma facciamo appello al governo libanese e alle organizzazioni internazionali affinché sia restituito ai cittadini libanesi ciò che gli è stato rubato. Non permetteremo a Hezbollah di usare questo denaro per scopi terroristici". Lo ha scritto su X il portavoce dell'Idf in lingua araba dopo l'annuncio sull'esistenza di un bunker scavato dalla milizia sciita filoiraniana sotto il grande ospedale Al-Sahel (usato per nascondersi da Hasan Nasrallah) dove è stato nascosto il tesoro di Hezbollah: mezzo miliardo di dollari in contanti e oro. Il portavoce Avichay Adraae con un altro post su X ha invitato la stampa a visitare il bunker: "a Durgham street 7, Airport road, Haret Hreik. Entrata e uscita nell'edificio al Ahmadi e del Centro al Sahel".
Preso di mira l'ospedale di Al-Sahel
L'ospedale ha affermato che sta evacuando i pazienti in un luogo più sicuro e il direttore Fadi Alameh ha dichiarato alla Tv locale al Jadeed che l'ospedale, che opera nell'area da 42 anni, dispone di sale operatorie sotterranee e non ha legami con Hezbollah. L'Idf ha dichiarato che "l'ospedale non sarà attaccato, poiché è in guerra con Hezbollah e non con il popolo libanese".
Eppure l'Idf è convinto che il bunker di Hezbollah si troverebbe "nel cuore di Beirut, in via Derm 7", proprio dove si nascondeva Hasan Nasrallah. Seconndo il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, il bunker sarebbe stato "scavato deliberatamente sotto l'ospedale".