Il papa non legge la catechesi all'udienza generale: "Non sto ancora bene con questa 'gripe'". Poi l'appello
"Ho la febbre", ha detto usando il termine spagnolo. Ha poi dato la parola a un suo collaboratore e spiegato: "La voce non è bella"
Il Papa è in Aula Paolo VI per l'udienza generale ma ha deciso di non leggere la catechesi e di affidare il compito ad un suo collaboratore. "Ancora non sto bene, con questa gripe", influenza in spagnolo, e "la voce non è bella".
Il Papa, che ha lasciato Santa Marta per raggiungere l'aula Paolo VI, ha pronunciato le poche parole sul suo stato di salute con la voce un po' affaticata. Poi ha passato la parola, sia per la lettura della catechesi che per quella dei saluti ai fedeli dei vari gruppi linguistici, a monsignor Filippo Ciampanelli della Segreteria di Stato. Nell'aula Paolo VI, al termine dell'udienza generale, il papa ha assistito a una breve esibizione circense. Sono presenti infatti in Vaticano i partecipanti al Festival dei talenti circensi italiani.
L'appello per la pace in Palestina
"Per favore, continuiamo a pregare per la grave situazione in Israele e in Palestina. Pace per favore, pace". Lo ha detto il Papa al termine dell'udienza generale scegliendo di fare personalmente questo appello per la pace, nonostante abbia dovuto interrompersi per qualche colpo di tosse. "Auspico che prosegua la tregua in corso a Gaza, affinché siano rilasciati tutti gli ostaggi e sia ancora consentito l'accesso ai necessari aiuti umanitari. Ho sentito la parrocchia lì, manca l'acqua, manca il pane, la gente soffre. E' la gente semplice, la gente del popolo che soffre, non soffrono quelli che fanno la guerra. Chiediamo la pace", è stato l'appello del Papa.