Il Papa è stazionario, nessuna insufficienza respiratoria. La prognosi resta riservata
"Il Santo Padre ha incrementato la fisioterapia respiratoria e quella motoria attiva. Ha trascorso la giornata in poltrona". L'ultimo bollettino dei medici

"Il Santo Padre anche oggi è rimasto stazionario senza presentare episodi di insufficienza respiratoria". Così il Bollettino medico sulle condizioni del Papa diffuso stasera dalla Sala stampa vaticana. "Come programmato, durante il giorno, ha effettuato l'ossigenoterapia ad alti flussi e nella notte verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva", viene spiegato. "Il Santo Padre ha incrementato la fisioterapia respiratoria e quella motoria attiva. Ha trascorso la giornata in poltrona".
"In considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata", dice il Bollettino serale sulle condizioni del Papa ricoverato al Gemelli. "Questa mattina, nell'appartamento privato sito al 10° piano, il Santo Padre ha partecipato al rito della benedizione delle Sacre Ceneri che gli sono state imposte dal celebrante, quindi ha ricevuto l'Eucarestia", si fa sapere. "Successivamente si è dedicato ad alcune attività lavorative".
Come ha trascorso l'ultima notte
Il Papa ha riposato bene nella notte, "si è svegliato poco dopo le 8". Lo riferisce la sala stampa della Santa Sede. Il ponefice questa mattina ha ripreso la terapia respiratoria ed è tornato all'ossigenoterapia ad alti flussi, quella somministrata attraverso i naselli, al posto della ventilazione meccanica con la maschera che era stata utilizzata per la notte, riferiscono fonti vaticane. Anche oggi non si hanno indicazioni, almeno al momento, di ripresa del lavoro da parte del Pontefice. Non ha ricevuto visite e, sempre al momento, non sono previste.
Sullo stato della polmonite che lo ha colpito non ci sono, al momento, novità. Ma l'indicazione di ieri sera da parte dei medici, ovvero che il Papa è stabile pur in un quadro complesso con prognosi riservata, indica una normale evoluzione di una polmonite trattata per la quale occorre tempo. E' quanto spiegano fonti vaticane.