Papa Francesco, Vaticano: "Lievi miglioramenti su infezione polmonare e uso della parola"
Nella sua stanza al secondo piano, Francesco continua la terapia farmacologica, insieme a sedute di fisioterapia respiratoria e motoria.

La situazione clinica di Papa Francesco resta stazionaria, ma si registra un lieve miglioramento nel quadro infettivo polmonare e nella sua voce. Lo ha comunicato la Sala Stampa Vaticana, precisando che le analisi del sangue e una radiografia effettuate nei giorni scorsi confermano questi segnali positivi.
Le terapie in corso
Il Pontefice, 88 anni, è seguito h24 dal personale medico a Casa Santa Marta, dove prosegue la sua convalescenza dopo il ricovero di 38 giorni al Policlinico Gemelli. Riceve assistenza sia dai medici del Vaticano sia dai sanitari che lo hanno curato durante la degenza ospedaliera.
Nella sua stanza al secondo piano, Papa Francesco continua la terapia farmacologica, insieme a sedute di fisioterapia respiratoria e motoria. I miglioramenti più evidenti riguardano la respirazione, mentre la mobilità resta limitata e necessita ancora di supporto. "La ripresa nei pazienti anziani che hanno subito un lungo ricovero è lenta", spiega la Sala Stampa Vaticana. Il Papa riceve ancora ossigeno ad alti flussi, soprattutto di notte, ma può rimuovere le cannule per brevi momenti durante la giornata.
La routine quotidiana di Papa Francesco
Il Pontefice mantiene un umore sereno, anche se continua a non ricevere visite. Trascorre gran parte della giornata dedicandosi alla fisioterapia, alternandola con momenti di lavoro alla scrivania. Ogni mattina celebra la Messa nella cappella privata al secondo piano di Casa Santa Marta.
Impegni e celebrazioni religiose
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Udienza generale del 2 aprile: sarà diffuso solo il testo scritto della catechesi, mentre l'udienza non avrà luogo.
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Angelus e Giubileo dei Malati (domenica 6 aprile): la celebrazione in Piazza San Pietro sarà presieduta da mons. Rino Fisichella, su delega del Papa, che ha preparato il testo dell’omelia. Non è ancora chiaro se il Pontefice terrà l’Angelus in diretta o in forma scritta.
Durante l'Angelus di domenica 30 marzo, Papa Francesco ha condiviso un messaggio sulla guarigione: "Anch’io la sto sperimentando così, nell’animo e nel corpo. Ringrazio di cuore tutti coloro che, a immagine del Salvatore, sono strumenti di guarigione con la loro parola, la loro scienza, l’affetto e la preghiera. La fragilità e la malattia sono esperienze che ci accomunano tutti, ma siamo fratelli nella salvezza che Cristo ci ha donato".