"Voglio essere sepolto qui". Ecco dove sarà la tomba di Papa Francesco. Le foto esclusive

E’ la stessa nicchia per 38 anni ha ospitato le spoglie di papa Giovanni e per 5 di Giovanni Paolo II

di Carlo di Cicco

Ecco le foto della nicchia nelle grotte vaticane sotto la basilica di san Pietro dove Papa Francesco ha espresso il desiderio di essere sepolto alla sua morte. Tiscali la mostra come è attualmente. 

Come è noto si tratta della stessa nicchia dove per 38 anni (dal giugno 1963 al gennaio 2001) è rimasto sepolto Giovanni XXIII, il papa del concilio Vaticano II, all’origine del grande movimento di aggiornamento e riforma della Chiesa, tuttora in corso. Per tutto quel tempo fiumi di persone sono sfilati davanti a quella tombanella quale per pochi anni è stato deposto anche Giovanni Paolo II (2005-2011).

Alla vigilia della sua beatificazione la salma di papa Giovanni venne riesumata e, debitamente trattata, trasferita nella Basilica di san Pietro. Sarà Francesco poi a proclamare santo il suo predecessore Roncalli semplificando l’ultima parte dell’iter previsto alle norme per la canonizzazione dei beati. Con lui, lo stesso 27 aprile 2014, Papa Francesco proclamava santo anche Giovanni Paolo II. Nella nicchia delle grotte vaticane mentre Giovanni XXIII era stato collocato entro un sarcofago di travertino, con la semplice scritta Joannes PP. XXIII (ma già in questo modo si avviava una semplificazione della tumulazione di un Papa), Giovanni Paolo II, seguendo l’esempio del suo predecessore Paolo VI, veniva deposto in una tomba scavata sul pavimento ricoperta di una lastra di marmo chiaro e con la scritta a caratteri dorati Joannes Paulus II, data di nascita e morte.

Ora come si vede dalle foto, la nicchia è stata ripulita  e il pavimento è pronto per accogliere le spoglie di un Papa. Si sa che già da diverso tempo Papa Francesco ha chiesto al cardinale arciprete della Basilica Vaticana di lasciare per sé quella nicchia. E forse non è stato un puro caso, trattandosi della stessa dove per tanti anni ha riposato la salma di Giovanni XXIII, il “Papa buono” come lo chiamava la gente, universalmente rimpianto, al quale Francesco viene comunemente accostato per stile pastorale, umanità e stima universale da parte di credenti e non credenti.

“Scherzando – aveva ricordato il cardinale Angelo Comastri in una breve intervista – il Papa mi ha indicato la sua tomba”. In realtà non pareva uno scherzo dal momento che lo aveva ribadito una seconda volta con decisione dopo che il cardinale aveva osservato: “Padre Santo bisogna vedere chi arriva prima”. Infatti, vivente tuttora un Papa emerito, i responsabili delle esequie quando sarà il momento devono prevedere per tempo di avere tutto pronto. Tanto è vero che di recente, poco distante dalla nicchia opzionata da Francesco è stato completato un sarcofago di marmo bianco.

Comunque andranno le cose, resta il fatto dell’eccezionalità storica di un papa regnante e di un papa emerito, entrambi figure che godono un livello altissimo di popolarità, stima e affetto incredibile, intorno ai quali anche le cose più ovvie diventano notizie perché interessano alla gente di tutto il mondo.