La nave Cassiopea con 49 migranti è arrivata in Albania. Impennata di sbarchi, 3mila migranti a gennaio
Impennata di sbarchi a gennaio, mentre il il pattugliatore della Marina Militare italiana arriva in Albania al porto di Shengjin. Critica l’opposizione

È arrivato al porto di Shengjin, in Albania, il pattugliatore Cassiopea della Marina Militare italiana che trasporta i 49 migranti salvati nel fine settimana in acque internazionali a sud di Lampedusa. La nave è entrata nel porto alle ore 07.30. A bordo si trovano bengalesi (in maggioranza), egiziani, ivoriani e gambiani, i quali saranno sottoposti alle procedure accelerate di frontiera previste per chi proviene da Paesi sicuri e non ha consegnato documenti di identità.
In attesa di conferma
Nell'hotspot 'italiano' di Shengjin i richiedenti asilo saranno identificati e faranno uno screening medico approfondito (se saranno riscontrate condizioni di vulnerabilità verranno portati in Italia come è avvenuto in qualche caso nei due precedenti trasferimenti in Albania, ad ottobre e novembre scorsi). Saranno quindi trasferiti nell'altro centro sottoposto alla nostra giurisdizione, quello di Gjader, ad una ventina di chilometri di distanza, sulla base del trattenimento disposto dal questore di Roma. È nella zona di accoglienza del sito, che i migranti dovrebbero trascorrere la notte e le prossime settimane, in attesa dell'esito della domanda di asilo. Coloro ai quali la richiesta verrà respinta saranno trasferiti nel Cpr, all'interno del campo, dove è stata allestita anche una piccola prigione, per chi dovesse commettere reati.
I giudici della Corte d'appello della Capitale dovranno poi decidere, nel giro di 48 ore, se convalidare o meno il trattenimento. Entro giovedì, dunque, dovrebbe esserci il responso. Nelle altre occasioni i magistrati hanno sospeso la convalida per tutti i migranti trattenuti, che sono stati quindi portati in Italia.
Arrivati 3mila migranti a gennaio (+135%)
Impennata di sbarchi a gennaio e iIl governo spera nell'effetto deterrenza, ma prima bisognerà vedere se - contrariamente a quanto avvenuto nelle due precedenti occasioni - i giudici convalideranno il trattenimento dei richiedenti asilo nel centro di Gjader, in Albania. Mentre il 2024 ha fatto registrare un netto calo di arrivi (66mila, contro i 157mila dell'anno precedente), il 2025 è dunque iniziato con una ripresa delle partenze, soprattutto dalla Libia. Nei primi 27 giorni di gennaio - indicano i dati del Viminale - sono sbarcate 3.074 persone, con un aumento del 136% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando via mare ne giunsero 1.305.
Weekend di fuoco
Solo nello scorso fine settimana, complici le condizioni meteo favorevoli, circa 1.500 stranieri sono approdati sulle coste italiane. A Lampedusa il maggior numero di eventi. Pakistani (525), bengalesi (321), egiziani (206) e siriani (119) i più numerosi tra gli sbarcati. I minori non accompagnati sono stati 221. Critica l'opposizione. "Nonostante lo spot di quasi un miliardo di euro" con i centri in Albania, osserva il leader M5s Giuseppe Conte, il governo e la maggioranza "stanno fallendo: hanno detto che avevano le soluzioni ed in questi primi giorni del 2025 "siamo a +135% di sbarchi".
Riccardo Magi (+Europa) attacca il governo, che "forza la mano senza attendere la pronuncia della Corte di giustizia Ue, che avrebbe dovuto dare un elemento di chiarezza interpretativo definitivo: in pratica, siamo di fronte a un nuovo tentativo dell'esecutivo di andare allo scontro con la magistratura". Per Andrea Casu (Pd) "l'operazione Albania è già fallita, è un enorme spreco di risorse pubbliche per costringere alcuni migranti a fare avanti e indietro per il Mediterraneo". Colpisce, intanto, il bilancio dell'ultima tragedia del mare, con un'imbarcazione naufragata ieri in zona sar maltese: ieri sono stati recuperati i cadaveri di due bimbi, di due e tre anni e vi sarebbero due dispersi, tra cui un bimbo di un anno.