Elon Musk non si ferma e sfida l'Unione Europea lanciando il movimento "Make Europe great again"
Dall’endorsment ad AfD agli attacchi al governo britannico, il miliardario lancia una nuova sfida alla classe dirigente del Vecchio Continente

Elon Musk continua a inserirsi con forza nel dibattito politico europeo, dopo aver espresso sostegno al partito di estrema destra tedesco AfD e criticato il governo laburista britannico. L'imprenditore ha ora annunciato la creazione del movimento "Mega" per l'Europa, un chiaro richiamo allo slogan di Donald Trump. Attraverso un post sulla sua piattaforma, Musk ha esortato i cittadini europei a unirsi alla sua iniziativa. Questa espressione era già stata utilizzata in passato dal premier ungherese Viktor Orbán, ma in un contesto diverso. Con il possibile ritorno di Trump alla Casa Bianca, l'uso di questo slogan assume un significato politico ancora più rilevante.
Povocazioni e attacchi politici
Da mesi Musk porta avanti una strategia provocatoria, interferendo nelle dinamiche politiche europee. Ha definito AfD la "miglior speranza per la Germania" e ha ospitato la leader del partito, Alice Weidel, all'insediamento di Trump. Inoltre, ha lanciato dure critiche al premier britannico Keir Starmer, definendolo "spregevole", e ha proposto di rinominare la Manica "Canale George Washington", sulla scia dell’idea di Trump di ribattezzare il Golfo del Messico. Questi interventi hanno sollevato numerose polemiche, tra cui l’accusa di aver fatto un saluto nazista durante l'inaugurazione presidenziale, accusa che Musk ha respinto.
Tensioni con l'Unione Europea
L'atteggiamento di Musk ha irritato diversi leader europei, portando l’Unione Europea ad aumentare i controlli su X. La Commissione europea ha richiesto alla piattaforma documenti riguardanti i sistemi di suggerimento dei contenuti, per verificare eventuali manipolazioni dell’informazione. Musk ha risposto accusando Bruxelles di censura e ha difeso la sua posizione in nome della libertà di espressione. La tensione tra l'imprenditore e le istituzioni europee sembra destinata a crescere, con possibili ripercussioni legali sul modo in cui X opera nel continente.
L'influenza negli Stati Uniti
Parallelamente alle sue mosse in Europa, Musk continua a espandere la sua influenza negli Stati Uniti, rafforzando i legami con l’amministrazione Trump. Secondo un’inchiesta del New York Times, il segretario al Tesoro Scott Bessent avrebbe concesso a Musk e ad altri membri del Dipartimento per l’efficienza governativa l’accesso al sistema di pagamento federale. Se confermato, questo darebbe al miliardario un potere significativo sulla gestione della spesa pubblica, potenzialmente aggirando il Congresso.
Scontro sulla gestione finanziaria
Di recente, Musk ha attaccato lo stesso Dipartimento per non aver bloccato alcune spese che ritiene superflue, rafforzando la sua immagine di imprenditore ostile agli sprechi pubblici. Questa battaglia sulla gestione delle risorse federali potrebbe ulteriormente avvicinarlo all’amministrazione Trump, consolidando il suo ruolo di figura influente nella politica statunitense. Mentre in Europa le sue dichiarazioni scatenano reazioni contrastanti, negli Stati Uniti la sua capacità di incidere sulle scelte governative sembra destinata a crescere.