I ribelli arrivati alla periferia di Damasco. Mistero sulla fine di Bashar al-Assad
Secondo i media, gli insorti sarebbero ormai nella capitale. Varie ipotesi sulla scomparsa del presidente
Mentre gli insrti sono arrivati a Damasco, è mistero sulla fine di Bashar al-Assad. "Sta proseguendo il suo lavoro e i suoi doveri nazionali e costituzionali dalla capitale". Lo ha comunicato la presidenza siriana, respingendo così "le voci e le false notizie secondo cui il presidente Bashar al-Assad avrebbe lasciato Damasco". Sulla sorte del raìs si riconcorrono le indiscrezioni che lo vedono tutte già fuori dalla Siria, in fuga, nonostante il suo ufficio abbia provato a smentire le voci, affermando che si trova ancora a Damasco. Secondo fonti informate alla Bloomberg sarebbe invece a Teheran, pronto a trattare anche per un esilio sicuro. "Non è in nessuna parte della capitale", hanno rilanciato anche alcuni media Usa, mentre qualcuno non esclude possa essere anche a Mosca
Insorti alla pariferia si Damasco
Insorti siriani sono alla periferia di Damasco: lo riferiscono fonti locali nella capitale citate dai media panarabi. Le fonti affermano che le forze anti-governative si trovano nei quartieri meridionali di Sahnaya e Daraya.
I ribelli hanno conquistato una caserma dei servizi di sicurezza governativi nella città di Homs. Lo riferiscono media panarabi che citano fonti locali nella città siriana al centro di scontri tra anti-governativi e lealisti.
Tajani e le diplomazie al lavoro
Riunione alla Farnesina sull'emergenza Siria con il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. In collegamento, secondo quanto apprende l'ANSA, ci saranno gli Ambasciatori a Damasco, Doha, Tel Aviv, Amman, Beirut, Teheran, Baghdad, Abu Dhabi, Cairo, Riad, Ankara, Mosca e Santa Sede. Si discuteranno, secondo quanto si apprende ancora, le iniziative politiche e diplomatiche in corso in queste giornate per giungere il più velocemente possibile a una cessazione delle operazioni militari, ed anche dell'evacuazione dei religiosi e degli italiani dalla Siria.
Nessun problema per gli italiani in Siria
"Al momento non ci sono preoccupazioni," per i cittadini italiani in Siria, ha affermato Tajani, sottolineando che sono circa 300 gli italiani che vivono in Siria. "Alcuni sono riusciti a lasciare il Paese. Comunque tutti sono in contatto con la nostra Ambasciata a Damasco. La situazione dei nostri concittadini è sotto controllo".
Il ministro degli Esteri ha però chiarito che "l'ambasciata è pronta a organizzare evacuazioni, abbiamo già richieste, il governo è pronto a fare il necessario sia con iniziative nazionali che Onu per l'uscita in sicurezza dei cittadini. Faremo in modo che tutti coloro che vogliono lasciare la Siria possano farlo".
Trump: gli Usa non dovrebbero farsi coinvolgere in Siria
Gli Stati Uniti "non dovrebbero farsi coinvolgere" nella guerra in Siria. Lo ha detto il presidente eletto Donald Trump da Parigi, dove staserà parteciperà alla cerimonia di riapertura di Notre-Dame. "La Siria è un disastro, ma non è nostra amica, e gli Stati Uniti non dovrebbero avere nulla a che fare con questo. Questa non è la nostra lotta. Lasciamo che la situazione si sviluppi. Non lasciamoci coinvolgere", ha aggiunto sul suo social Truth.