Massicci raid russi sull'Ucraina: la Polonia fa decollare i jet da combattimento
Attacco su vasta scala contro l'Ucraina, colpite centrali energetiche e città del sud. La reazione della Polonia è immediata.
In seguito a un attacco su vasta scala condotto dalla Russia contro l'Ucraina, la Polonia ha mobilitato tutte le sue forze disponibili e ha fatto decollare i jet da combattimento. Il Comando operativo polacco ha dichiarato su X (ex Twitter): "A causa di un massiccio attacco della Russia, che include missili da crociera, missili balistici e droni contro siti situati, tra gli altri luoghi, nell'Ucraina occidentale, sono iniziate le operazioni da parte di aerei polacchi e alleati nel nostro spazio aereo".
Zelensky denuncia attacchi coordinati contro l’Ucraina
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha riferito su Telegram di un bombardamento su larga scala da parte delle forze russe: "Un massiccio bombardamento ha colpito tutte le regioni dell’Ucraina durante la notte e la mattinata," ha dichiarato. L’attacco ha coinvolto diversi tipi di droni, tra cui gli Shahed, e missili di vario tipo, come quelli da crociera, balistici e ipersonici, inclusi Zirkon, Iskander e Kinzhal. "In totale sono stati lanciati circa 120 missili e 90 droni. Le nostre forze di difesa aerea ne hanno distrutti oltre 140," ha aggiunto Zelensky. L’obiettivo principale degli attacchi erano le infrastrutture energetiche del Paese, causando estesi blackout.
Colpite infrastrutture energetiche e città strategiche
Il ministro dell'Energia ucraino, German Galushchenko, ha scritto su Telegram che "è in corso un massiccio attacco al sistema elettrico". Le forze russe hanno preso di mira gli impianti di produzione e trasmissione di energia, causando gravi danni e lasciando molte aree senza elettricità. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitchko, ha riferito di un ferito a causa della caduta di un frammento di drone su un condominio.
L'Aiea: "Raid russo mette sotto pressione sicurezza nucleare"
Le centrali nucleari ucraine operative hanno ridotto questa mattina la produzione di elettricità a scopo precauzionale dopo i massicci raid russi in tutto il paese "mettendo ulteriormente sotto pressione la sicurezza nucleare": lo ha affermato in una nota il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi.
La reazione della Polonia
La Polonia ha risposto all’escalation inviando i propri jet a pattugliare il confine, in segno di solidarietà con l’Ucraina e per prevenire ulteriori attacchi. Il comando militare di Varsavia ha affermato: "Le operazioni degli aerei polacchi e alleati sono iniziate nel nostro spazio aereo a causa dell’attacco russo". Questa decisione rappresenta un supporto tangibile nei confronti del Paese vicino, colpito duramente dai bombardamenti.
Esplosioni e danni nel sud dell’Ucraina
Le autorità ucraine hanno segnalato numerose esplosioni in tutto il Paese, con particolare intensità nelle regioni meridionali, tra cui Zaporizhzhia, Odessa, Mykolaiv e Chernihiv. Gli attacchi hanno danneggiato gravemente le infrastrutture, aggravando la situazione umanitaria e provocando blackout diffusi.