Scontro tra nave cargo e petroliera nel Mare del Nord: oltre 30 feriti. Si eme disastro ambientale. Un marinaio disperso
La nave cargo coinvolta, il Solong, batte bandiera portoghese ed è di proprietà della compagnia di navigazione tedesca Ernst Russ. La petroliera colpita, la Stena Immaculate, di proprietà del gruppo svedese Stena, trasportava carburante destinato alla US Navy
Un membro dell'equipaggio risulta disperso dopo la collisione tra una nave cargo e una petroliera noleggiata dall'esercito statunitense nel Mare del Nord. L'incidente, avvenuto a poche miglia dalle coste dell’Inghilterra nordorientale, ha innescato un grave incendio e sollevato il timore di un disastro ambientale.
La nave cargo coinvolta, il Solong, batte bandiera portoghese ed è di proprietà della compagnia di navigazione tedesca Ernst Russ. A bordo vi erano 14 membri dell’equipaggio, di cui 13 sono stati messi in salvo. La petroliera colpita, la Stena Immaculate, di proprietà del gruppo svedese Stena, trasportava carburante destinato alla US Navy.
La collisione
L’incidente si è verificato poco prima delle 10 del mattino. Secondo le prime ricostruzioni, il Solong, salpato dal porto scozzese di Grangemouth e diretto a Rotterdam, viaggiava a una velocità di 16 nodi quando ha speronato la Stena Immaculate, che era quasi ferma con le ancore calate di fronte al porto inglese di Hull (East Yorkshire). Le autorità portuali di Hull hanno descritto la scena come "una gigantesca palla di fuoco", seguita da esplosioni multiple e colonne di fumo nero che si alzavano nel cielo.
Soccorsi e danni alle navi coinvolte
L’intervento della Capitaneria di porto britannica ha visto l’impiego di elicotteri, imbarcazioni di soccorso e navi presenti nelle vicinanze. Tutti i 37 membri dell’equipaggio dei due mercantili sono stati evacuati, anche se inizialmente si parlava di 32 feriti. Il bilancio definitivo ha confermato un solo ricovero ospedaliero, mentre gli altri marittimi sono rimasti illesi o hanno riportato lievi contusioni.
La Stena Immaculate ha subito uno squarcio in un serbatoio di carico, causando lo sversamento in mare di parte del cherosene destinato alla Marina americana. Questo ha immediatamente sollevato preoccupazioni ambientali, con le autorità britanniche e organizzazioni come Greenpeace che hanno avviato verifiche sull'entità dell’inquinamento.
Rischio ambientale e sostanze pericolose a bordo
Oltre al carburante fuoriuscito dalla petroliera, la nave cargo Solong trasportava 15 container di cianuro di sodio, una sostanza tossica utilizzata nella lavorazione dei metalli e nel settore minerario. Trattandosi di un composto altamente solubile, il suo eventuale rilascio in mare potrebbe essere letale per la fauna marina.
Indagini sulle cause dell'incidente
Le autorità marittime stanno esaminando le dinamiche dell’incidente, con l’errore umano tra le ipotesi principali. Si sospetta che un malfunzionamento del sistema di pilotaggio automatico del Solong abbia deviato la nave sulla traiettoria della Stena Immaculate, nonostante le condizioni meteo fossero favorevoli e la visibilità buona.
Il legame con la Difesa USA
La Stena Immaculate fa parte di una ristretta flotta di petroliere autorizzate a trasportare carburante per le forze armate statunitensi. Secondo fonti del Pentagono, il carico era destinato al rifornimento di caccia militari USA di stanza nel Regno Unito. L'incidente nel Mare del Nord non è solo un disastro ambientale in potenza, ma anche un evento con implicazioni strategiche, data la natura del carico e il coinvolgimento di una nave legata all'industria della difesa americana. Le indagini proseguono per accertare le responsabilità della collisione e valutare le conseguenze ambientali e geopolitiche dell’accaduto.