L'uso del video dell'ostaggio di Hamas autorizzato dalla famiglia
Roma, 24 apr. (askanews) - La famiglia dell'ostaggio israelo-americano Hersh Goldberg-Polin, tenuto prigioniero da Hamas a Gaza dal 7 ottobre, ha approvato l'uso e la pubblicazione di un video del loro figlio, diffuso oggi dal movimento armato palestinese sul suo canale Telegram. Una mossa ostile al governo di Benjamin Netanyahu e ai media a lui affiliati che solitamente bollano questi come video di propaganda di Hamas e non li pubblicano.Goldberg-Polin, 23 anni, è stato catturato al festival Supernova vicino al Kibbutz Reim il 7 ottobre, quando migliaia di militanti guidati da Hamas hanno fatto irruzione in Israele, uccidendo circa 1.
200 persone e sequestrando 253 ostaggi, per lo più civili, molti tra atti di brutalità e violenza sessuale. Ha perso la mano sinistra, e nel video - montato ad arte con musica drammatica e ripetizione delle frasi considerate cruciali - attacca il governo israeliano dicendo che dovrebbe "vergognarsi per averci abbandonato" e che i bombardamenti israliani "hanno ucciso 70 detenuti come me"; l'esecutivo "ha rifiutato tutti gli accordi che gli sono stati proposti". Mentre le frasi del video sembrano dettate da Hamas, la rabbia delle famiglie degli ostaggi è concreta. "Il grido di Hersh è il grido di tutti gli ostaggi: il loro tempo è scaduto!", afferma il Forum Ostaggi e famiglie scomparse nel comunicato che autorizza l'uso del video. "Lo Stato di Israele non ha più tempo da perdere; gli ostaggi devono venire prima, senza di loro lo Stato di Israele non avrà né rinascita né vittoria", aggiunge il comunicato. "Tutti devono essere riportati a casa: i vivi per la riabilitazione, gli assassinati per una sepoltura dignitosa".