Hamas rende noti i nomi delle soldatesse libere sabato. Fonti israeliane: l'elenco "viola l'accordo di cessate il fuoco
La Bbc rivela l'identità delle donne. L'intesa prevede per prima la liberazione di donne civili

Secondo fonti israeliane citate dai media, l’elenco fornito da Hamas non rispetta i termini dell’accordo di cessate il fuoco, che prevede la priorità al rilascio di donne civili, seguito dalle soldatesse. Tuttavia, Hamas ha incluso i nomi di quattro delle cinque soldatesse israeliane ancora detenute, lasciando fuori civili come Arbel Yehud, prigioniera della Jihad Islamica, e Shiri Bibas, madre di due bambini anch'essi ostaggi.
Hamas ha reso pubblici i nomi delle quattro soldatesse
- Karina Ariev
- Daniella Gilboa
- Naama Levy
- Liri Albag
Tutte ventenni, le soldatesse furono rapite il 7 ottobre 2023 durante un attacco all'avamposto di Nahal Oz, al confine con Gaza. Secondo l’accordo, Israele dovrebbe rilasciare 180 detenuti palestinesi, di cui 30 condannati per attacchi mortali, in cambio della loro liberazione. Una quinta analista, Agam Berger, rimane ancora prigioniera a Gaza.
Consultazioni in corso e pressioni interne
Israele sta discutendo con i mediatori e il Qatar, che ha inoltrato la lista degli ostaggi al capo del Mossad, David Barnea. Tra le opzioni sul tavolo vi è un possibile rinvio del ritiro dal Corridoio Netzerim, che collega Gaza da nord a sud, per evitare che gli sfollati palestinesi tornino nell’area settentrionale.
Proteste delle famiglie degli ostaggi
Nel frattempo, le famiglie degli ostaggi stanno protestando bloccando l’autostrada Ayalon a Tel Aviv. Chiedono a Netanyahu di non cedere alle pressioni di politici come Betzalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir, favorevoli alla ripresa del conflitto. I parenti temono che un ritorno alla guerra metta in pericolo la vita degli ostaggi rimasti. "Non lasceremo che estremisti seppelliscano i nostri cari nei tunnel. È cruciale che Israele porti a termine l’accordo per la liberazione di tutti gli ostaggi." La situazione rimane estremamente delicata, con decisioni critiche attese nelle prossime ore. Israele deve ora scegliere se accettare la lista proposta da Hamas o rinviare l’accordo, mentre la pressione interna e internazionale cresce.