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Diffuso video shock del 7 ottobre, Hamas uccide 2 israeliane a Alumim. A Gaza il primo ospedale da campo

Prosegue la guerra in Medioriente, ancora non c'è ancora alcuna intesa sugli ostaggi . portavoce governo Israele: "Oms, Croce Rossa e Onu complici di Hamas: ospedali come scudi"

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Gaza
Gaza (Foto Ansa)

Un'organizzazione di soccorso ha diffuso un video shock in cui si vede Hamas uccidere due israeliane il 7 ottobre scorso vicino al kibbutz di Alumim nel sud del Paese. Il video - probabilmente tratto dalle telecamere sul posto - è stato ripreso da Times of Israel secondo cui in quel kibbutz erano arrivati di mattina alcuni israeliani sfuggiti al massacro compiuto da Hamas al rave di Reim, ad alcuni chilometri di distanza dal posto. Lì - ha proseguito il sito - sono stati sorpresi da Hamas che nel frattempo era giunta ad Alumim. "Le persone - ha sottolineato il sito - hanno cercato di fuggire ma i terroristi ne hanno raggiunti alcuni. Si può vedere una donna uccisa dai terroristi di Hamas, mentre una seconda si accuccia a terra per la paura. Il terrorista spara sulla donna e sulle altre persone".

Trasferiti in Egitto i 29 neonati prematuri dell'ospedale di Al-Shifa

Ventinove bambini prematuri che domenica  erano ancora nell'ospedale di al-Shifa, a Gaza City, e sono stati portati via verso il Sud della Striscia sono arrivati in Egitto, dopo aver valicato in ambulanze Rafah. Lo ha riferito il quotidiano egiziano Al-Qahera News, l'unico egiziano autorizzato a informare da Rafah. I bambini sono stati evacuati domenica dalla struttura, che l'Organizzazione Mondiale della Sanità poche ore prima aveva descritto come una "zona della morte". Ne sono partiti 31 (due erano morti la notte precedente, poche ore prima che arrivassero gli operatori dell'Oms), non è chiaro al momento perché in Egitto ne siano giunti 29.

A Gaza entrato il primo ospedale da campo

È entrato a Gaza il primo ospedale da campo dall'inizio della guerra. Lo hanno reso noto funzionari palestinesi. L'attrezzatura per l'ospedale da campo è stata trasportata a Gaza da 40 camion attraverso il valico di Rafah. A bordo anche 17 operatori sanitari e tecnici giordani Secondo il bilancio di Hamas, da inizio guerra, i feriti sono 30.000 a Gaza e 13.000 i morti, due terzi dei quali donne e bambini.

Israele: "Oms, Croce Rossa e Onu complici di Hamas“

"Per anni l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la Croce Rossa e tutte le altre agenzie delle Nazioni Unite hanno nascosto l'uso sistematico degli ospedali da parte di Hamas come scudi, mettendo a repentaglio il loro status protetto dal diritto internazionale. Questo era il più grande segreto di Pulcinella della Striscia di Gaza. Per anni non hanno detto nulla e ora chiediamo che ne rispondano a livello internazionale". Lo afferma in un'intervista il portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, sottolineando che lo Stato ebraico ha presentato "prove incontrovertibili" che Hamas abbia utilizzato l'ospedale al-Shifa, il più grande della Striscia di Gaza, come base per "attività militari".
"Proprio ieri abbiamo scoperto un tunnel che si estende per 10 metri sottoterra nell'ospedale di al-Shifa. Il tunnel prosegue poi per 55 metri, conducendo ad una porta blindata con un foro per sparare", rivela il portavoce, denunciando che il 7 ottobre la formazione islamista palestinese ha "introdotto di nascosto" degli ostaggi nell'ospedale e "sappiamo che uno è stato giustiziato lì (la soldatessa Noa Marciano, ndr). Questo è accaduto in pieno giorno, tutti i medici li hanno visti e non hanno detto niente".

"Anp a Gaza? Nessuna collaborazione con chi paga i terroristi"

L'Autorità nazionale palestinese (Anp) è "un'organizzazione che paga gli stipendi ai terroristi nelle carceri israeliane. E la nostra posizione è che qualsiasi organizzazione che finanzia il terrorismo non può essere un partner per la ricostruzione di Gaza", sottolinea Levy, escludendo un possibile ruolo dell'Anp a Gaza una volta finita la guerra. "So che sembra pazzesco, ma questa è la ragione per cui le Nazioni Unite e il Congresso degli Stati Uniti hanno tagliato gli aiuti ai palestinesi alcuni anni fa: perché danno incentivi economici ai terroristi che uccidono gli israeliani", aggiunge il portavoce, ricordando che anche il presidente Joe Biden è stato "molto chiaro" in merito. "La Striscia di Gaza non potrà mai più essere utilizzata come base del terrorismo. Qualunque sia il partner con cui avremo a che fare per ricostruire la Striscia di Gaza nel dopo Hamas, deve combattere il terrorismo, non finanziarlo", precisa Levy.
"Hezbollah non commetta errore della sua vita"

"Stiamo facendo il possibile per evitare vittime civili"

"Abbiamo fatto tutto il possibile per ridurre al minimo le vittime civili, esortando i civili a farsi da parte. Da un mese chiediamo l'evacuazione del nord di Gaza. Abbiamo facilitato i corridoi umanitari per consentire alle persone di andarsene anche quando i nostri soldati vengono attaccati da Hamas. Stiamo prendendo di mira i terroristi di Hamas e stiamo facendo tutto il possibile per tenere i civili lontani dal pericolo", assicura Levy, rispondendo a chi accusa Israele di aver compiuto una strage di civili a Gaza, mentre il bilancio dall'inizio dell'operazione di terra, secondo le autorità palestinesi, è salito ad oltre 13mila morti. "Qual è il problema? Hamas ha scatenato questa guerra contro di noi e ha deciso di combatterla dall'interno di aree densamente popolate perché l'intera sua strategia si basa sugli scudi umani. Hamas ha trascorso 16 anni a radicarsi nelle scuole, negli ospedali, nelle case e nelle moschee in modo da potersi nascondere dietro donne e bambini e rendere difficile per Israele prendere di mira questi mostri terroristici", spiega il portavoce, secondo cui Israele ritiene Hamas "responsabile del massacro del 7 ottobre, nonché di tutte le morti all'interno della Striscia di Gaza".

"Hamas usa carburante per lanciare i razzi"

Israele sta consentendo l'ingresso di due camion di carburante al giorno nella Striscia di Gaza per gli impianti idrici e fognari. "Lo facciamo perché non vogliamo lo scoppio di malattie o epidemie all'interno della Striscia di Gaza. Ma è importante capire perché Israele si oppone all'ingresso di carburante. Hamas lo usa per continuare la sua guerra contro di noi", dichiara Levy, commentando le polemiche soprattutto da parte di politici israeliani di estrema destra, che sono contrari all'ingresso del carburante nell'enclave.

 

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