Israele attacca anche in Yemen, a Beirut recuperato intatto il corpo di Nasrallah
'Aeronautica israeliana ha condotto un raid sul porto di Hodeidah, in Yemen. Lo hanno riferito due funzionari israeliani citati da Axios.
Israele ha colpito anche in Yemen. L'Aeronautica israeliana ha condotto un raid sul porto di Hodeidah, in Yemen. Lo hanno riferito due funzionari israeliani citati da Axios. La notizia è stata confermata dalla tv dei ribelli Houthi, che controllano ampie zone dello Yemen, mentre una fonte della sicurezza citata dall'emittente al-Hadath ha chiarito che Israele ha preso di mira una centrale elettrica della città in risposta agli attacchi missilistici degli houthi.
Recuperato corpo Nasrallah. Idf: "Più di 20 terroristi uccisi con lui"
E' stato intanto recuperato il corpo del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ucciso in un raid condotto venerdì sera sulla periferia sud di Beirut. Lo ha indicato alla Cnn una fonte della sicurezza libanese, precisando che il corpo è stato recuperato ieri. Più di 20 "terroristi" sarebbero morti nello stesso raid, spiegano le Idf. "In un attacco mirato delle forze aeree, guidato dalla sezione intelligence, i caccia hanno attaccato e ucciso il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, e Ali Karaki, comandante del fronte sud", si legge in un comunicato.
Tra gli "oltre 20" uccisi c'erano membri di diverso livello del gruppo che si trovavano nel quartier generale bombardato nell'operazione. "Da lì dirigevano, pianificavano, guidavano ed erano al comando della lotta contro lo Stato di Israele - aggiungono - I terroristi erano riuniti nel cuore di Beirut, nel quartier generale di Hezbollah, sotto a un edificio civile e vicino a una scuola delle Nazioni Unite".
Gli obiettivi in Libano
Nella notte l'esercito israeliano aveva nuovamente attaccato obiettivi di Hezbollah nel territorio libanese. Lo ha comunicato con un post su X: "Velivoli dell'Aeronautica Militare, sotto la direzione del Comando Nord, hanno attaccato nelle ultime ore decine di obiettivi terroristici nel territorio del Libano. Tra questi c'erano postazioni lanciarazzi puntate verso Israele ed edifici dove erano immagazzinate le armi e le strutture militari dell'organizzazione. Durante l'ultimo giorno, l'Idf ha attaccato centinaia di obiettivi terroristici in tutto il Libano, danneggiando e degradando le capacità militari e le infrastrutture di Hezbollah in Libano".
Berri, Netanyahu mente, c'era accordo all'Onu per stop guerra
"Benjamin Netanyahu mente a tutti. Il comunicato congiunto, pubblicato al termine di una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, è stato concordato con Libano e Israele". A dirlo, in un'intervista alla Stampa, Nabih Berri, presidente del parlamento libanese. "In un primo tempo, Netanyahu aveva dato il suo assenso, poi è ritornato sui suoi passi - prosegue - Adotta il medesimo approccio che usa nei negoziati su un cessate il fuoco a Gaza.
Tergiversa, prende tempo, ma non potrà andare avanti così tanto a lungo. Questo comunicato è l'unica soluzione. Getta le basi per un accordo serio. L'appello congiunto è frutto di un lavoro proseguito per parecchi mesi in contemporanea con l'elaborazione di un accordo su un cessate il fuoco nel Sud del Libano e l'applicazione della Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite". E alla domanda se sia ancora possibile una tregue Berri risponde: "Più di qualsiasi altra cosa, mi interessa fermare le operazioni militari per poi discutere della questione della liberazione degli ostaggi, che non può avvenire con la forza".
Araghchi: "Israele non avrà pace, la sua distruzione sarà più rapida"
«Il regime israeliano non troverà mai pace e tranquillità, dopo le sue aggressioni a Gaza e in Libano e l'uccisione del leader di Hezbollah libanese, Hassan Nasrallah. Il regime non ha assolutamente futuro, poiché la sua distruzione ora sarà accelerata»: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, al termine della sua visita a New York, dove ha partecipato alla riunione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. «Israele è una grande minaccia per la regione e tutti i paesi della regione devono essere consapevoli che la situazione è molto grave e pericolosa», ha sottolineato, citato dall'Irna. Araghchi ha aggiunto: «L'uccisione di Nasrallah non indebolirà la resistenza, ma anzi rafforzerà il movimento. L'Iran sarà certamente al fianco del Libano e il sangue dei martiri non rimarrà senza risposta».
Suonano le sirene per attacco di droni a Eilat, nel sud di Israele
Per un possibile attacco con droni suonano le sirene a Eilat, città nel sud di Israele, a pochi chilometri dai confini con Egitto e Arabia Saudita. Lo comunica l'esercito israeliano su X. I droni - secondo quanto riferiscono i media locali - potrebbero essere stati lanciati dallo Yemen dai miliziani Houthi. Un drone - come riporta il The times of Israel - è stato lanciato verso Eilat dalla Resistenza islamica in Iraq. In un video pubblicato su X il gruppo ha mostrato la partenza del velivolo senza pilota, diretto contro un "obiettivo vitale" nella città, facendo vedere anche un ritratto di Nasrallah a indicare che l'attacco è una vendetta per la sua uccisione.
"Contenute operazioni di terra Idf in territorio libanese"
Funzionari statunitensi hanno dichiarato ad Abc News che operazioni "su scala ridotta " dell'esercito israeliano in territorio libanese "potrebbero essere iniziate al confine con il Libano, o potrebbero essere sul punto di iniziare" per eliminare le posizioni di Hezbollah. Israele non sembra aver ancora deciso se lanciare un'operazione di terra, ma è pronto a farlo, hanno detto i funzionari, aggiungendo che se un'operazione di terra avrà luogo, la sua portata sarà probabilmente limitata.
L'Iran chiede una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza Onu
L'ambasciatore dell'Iran alle Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a seguito dell'attacco israeliano che ha portato all'uccisione di di Hassan Nasrallah. Lo riporta Al Jazeera.
In una lettera al presidente del Consiglio, Iravani ha esortato i membri dell'organismo "a condannare nei termini più forti possibili i codardi atti di aggressione di Israele". Inoltre ha messo in guardia contro "qualsiasi attacco alle sedi diplomatiche e ai rappresentanti dell'Iran".
Khamenei chiama a raccolta i musulmani
La Guida suprema iraniana, Ali Khamenei, ha chiamato a raccolta "tutti i musulmani", affermando che è un loro "dovere" schierarsi con Hezbollah contro Israele dopo l'uccisione del loro leader Hassan Nasrallah. Ma un intervento diretto di Teheran sembra tutt'altro che scontato. I vertici iraniani stanno infatti valutando con cura le prossime mosse, desiderosi tra l'altro di non alienarsi con qualche passo azzardato le simpatie di un alleato come la Russia, che oggi ha condannato quello che ha definito "un altro assassinio politico commesso da Israele".
La posizione della Russia
Gli ultimi sviluppi in Libano sembrano intanto portare ancora più vicine le posizioni dell'Iran e della Russia. Israele avrà "la piena responsabilità dell'escalation" che l'attacco di ieri potrebbe scatenare, ha avvertito la diplomazia di Mosca. E i ministri degli Esteri iraniano e russo, Abbas Araghchi e Serghei Lavrov, hanno espresso valutazioni simili durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu della scorsa notte, puntando entrambi il dito contro gli Stati Uniti. Lavrov ha affermato che il conflitto in Medio Oriente potrebbe essere "portato a termine velocemente" senza "il sostegno completo a Israele" fornito da Washington. "Non abbiamo dubbi che gli Stati Uniti siano complici" dello Stato ebraico, gli ha fatto eco Araghchi."Guardate solo alla quantità di aiuti militari e finanziari che fluiscono dagli Usa a Israele", ha aggiunto.
Bombardamento israeliano su Gaza, tre morti
Tre palestinesi sono morti in un bombardamento israeliano su un appartamento residenziale nei pressi dell'incrocio di Al-Shabiya, nel centro di Gaza City. Numerosi sono i feriti. Lo riferisce l'agenzia di stampa Wafa - come riporta Al Jazeera - citando fonti locali. Secondo il Ministero della Salute di Gaza, nelle ultime 24 ore almeno 52 persone sono morte e 118 ferite a causa degli attacchi israeliani.