Israele senza freni: colpite ancora la Striscia e il Sud di Beirut. "Colpiti obiettivi di Hezbollah"
Sono almeno 14 i palestinesi rimasti uccisi nel doppio attacco a Gaza City e Khan Yunis. Ma sono molti di più i feriti gravi portati in ospedale. L'Idf: "In Libano civili come scudi umani"
Aerei da combattimento dell'aeronautica militare israeliana hanno attaccato nella notte "il quartier generale, un sito di produzione di armi e altre infrastrutture utilizzate dall'organizzazione terroristica Hezbollah nella zona di Da'ha a Beirut", ha scritto oggi su X l'Idf, la forza di difesa israeliana.
"L'organizzazione terroristica Hezbollah - prosegue - pone le sue risorse nel cuore della popolazione civile come metodo di guerra, questo è un altro esempio dello sfruttamento dei cittadini libanesi come scudi umani da parte dell'organizzazione terroristica". "Prima dell’attacco - conclude - sono state adottate molte misure per ridurre la possibilità di ferire i civili, compresi avvertimenti anticipati alla popolazione della zona".
Raid su Gaza City e Khan Younis
Ma i raid si sono riversati anche sulla Striscia di Gaza. Almeno 14 civili palestinesi sono rimasti uccisi e diversi altri feriti questa mattina in una nuova serie di raid aerei dell'esercito israeliano su Gaza City e Khan Younis. Cinque di queste persone sono state uccise a Gaza City, dove le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno attaccato la scuola Fahd al Sabah, che fino a quel momento fungeva da rifugio per gli sfollati, ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
Morti e feriti portati all'ospedale Nasser
Nel frattempo, fonti paramediche della Mezzaluna Rossa palestinese, citate dallo stesso sito, hanno confermato il trasferimento di nove morti e diversi feriti all'ospedale Nasser, situato nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, dove sono state colpite tende occupate da sfollati. Le autorità di Gaza, controllate da Hamas, hanno aggiornato ieri a oltre 43.500 le persone uccise e 102.684 quelle ferite nell'offensiva militare israeliana iniziata dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023.