Israele-Hezbollah verso il cessate il fuoco: i guerriglieri dicono "sì, ma". Si lavora ancora, cosa prevede la bozza
Mentre non cessano i raid sul Sud del Libano e si contano altri 8 paramedici uccisi durante un raid dell'Idf, il negoziatore americano sarà martedì a Birut
I negoziati non sono chiusi, ma l'accordo tra Israele e Hezbollah per il cessate il fuoco sembra essere giun to a un punto importante. La risposta alla bozza presentata a Israele e al gruppo di guerriglieri libanesi dagli Stati Uniti, è stata "si, ma" e i negoziati continuano per chiudere i punti rimasti in sospeso. Secondo quanto riferisce il corrispondente di Axios dagli Usa, la tv libanese Lbci ha detto che il Libano ha informato l'amministrazione Biden che Hezbollah ha dato una risposta positiva alla proposta di tregua con Israele. A seguito di ciò, l'inviato americano Amos Hochstein dovrebbe arrivare a Beirut martedì per riesaminare alcuni termini della proposta per assicurarsi che siano in linea con la Costituzione libanese, e recarsi poi in Israele.
Altri 8 paramedici uccisi in un raid nel Sud del Libano
Intanto non cessano le ostilità. Almeno altri 8 paramedici della protezione civile libanese sono rimasti uccisi in raid israeliani sul sud del Libano nelle ultime ore, secondo quanto scrive Al Jazeera, che cita l'agenzia libanese Nna. Almeno 6 di loro sono morti ad Arab Salim, nel governatorato di Nabatieh. A Nabatieh si trovavano anche gli altri due paramedici dell'autorità islamica della salute. Il governo libanese e alcune Ong, scrive Al Jazeera, accusano Israele di "prendere deliberatamente di mira" i soccorritori e il personale medico e paramedico in Libano.