Giubileo 2025, papa Francesco apre la Porta Santa, poi l'omelia: "Alziamo la voce, la speranza non è quieto vivere"
Papa Francesco inaugura l’Anno Santo con un gesto di alto valore simbolico e poi esorta allo sdegno che in nome della fede chiama il cambiamento
Un'omelia breve, nemmeno dieci minuti, e malgrado la sedia a rotelle e la salute fragile, le parole di papa Francesco sono state dirette e vigorose, come è nel suo stile. Aperta la Porta Santa della Basilica di San Pietro attorno alle 19, Bergoglio è stato preceduto dall'arrivo delle alte autorità politiche (presente anche la premier Meloni) e delle più alte sfere ecclesiastiche. Dopo i canti e il salmodiare che ricorda l'annunciazione della nascita di Cristo Gesù, Bergoglio ha cominciato la sua omelia sul significato del Giubileo come di un misto di speranza e di azione, per coltivare questa qualità.
"Non tollera indolenza e pigrizia"
Centrale, nell'omelia di Francesco l'azione a cui porta la fede che non rinuncia alla speranza. La quale: "Non tollera l'indolenza del sedentario e la pigrizia di chi è sistemato nelle proprie comodità", né "ammette la falsa prudenza di chi non si sbilancia per paura di compromettersi e il calcolo di chi pensa solo a se stesso". Nelle parole del papa, la speranza di è spalancata sul mondo attraverso l'arrivo di Cristo come bambino, "Dio perdona sempre, è un suo dono, non dimentichiamolo, è un modo di capire la speranza del Signore". Per cogliere il valore di questa speranza "siamo chiamati a metterci in cammino, come avvenne per i pastori". Per "seminare speranza fra le tante desolazioni del nostro tempo, pensiamo alle guerre, ai bambini mitragliati, alle bombe sulle scuole e gli ospedali. Con il cuore leggero, sveglio, il nostro compito è portare la speranza nelle situazioni della vita. La speranza non è l'happy end di un film, ci chiede di sdegnarci per le cose che non vanno, e di cercare di cambiarle. E' il sogno di Dio, il sogno di un mondo nuovo dove regnano la pace e la giustizia".
Imponenti misure di sicurezza
La cerimonia di apertura del Giubileo è avvenut fra imponenti misure di sicurezza, con tra l'altro una 'zona rossa' di massima sicurezza in corrispondenza del perimetro interno di piazza San Pietro. A vigilare sull'area di massima sicurezza, tiratori scelti e squadre antiterrorismo, cinofili, artificieri e reparti speciali di polizia e carabinieri. A anche le postazioni anti-drone istallate dai comparti delle forze armate.
L'apertura della Porta
Questo gesto rappresenta l’inizio di un anno di indulgenza e riconciliazione per milioni di fedeli in tutto il mondo. La Porta Santa, simbolo dell’Anno Santo, viene aperta solo in occasione del Giubileo e rimane accessibile per tutto l’anno. Questo rito, che si ripete da oltre cinque secoli, ha un significato profondo per i fedeli: rappresenta il cammino spirituale verso la conversione e l’incontro con Cristo, la "Porta" che unisce a Dio.
Il significato spirituale dell’apertura della Porta Santa
Il passaggio attraverso la Porta Santa rappresenta per i fedeli un momento di grazia e conversione. La cerimonia è altamente simbolica: il Papa, accompagnato da cardinali e vescovi, recita preghiere solenni e spinge le ante della Porta per aprirla, un gesto che simboleggia l’accesso alla misericordia divina. Attraversare la Porta è un segno del cammino di fede del pellegrino, un invito a rinnovare la propria vita spirituale. Il rito è accompagnato da canti liturgici, come il Jubilate Deo e il Te Deum Laudamus, che esaltano la solennità dell’evento.
La storia della Porta Santa di San Pietro
La tradizione della Porta Santa risale al 1500, quando Papa Alessandro VI introdusse per la prima volta questo rito. L’attuale Porta Santa è stata realizzata nel 1949 dallo scultore Vico Consorti e donata a Papa Pio XII dalla comunità svizzera come ringraziamento per la pace durante la Seconda Guerra Mondiale.
Le 16 formelle che compongono la Porta narrano la storia dell’uomo, dal peccato originale alla redenzione attraverso Cristo. Ogni formella rappresenta un momento chiave della fede cristiana, culminando con l’immagine di Cristo come Porta di salvezza.
Le altre Porte Sante e l’innovazione del 2025
Durante il Giubileo, saranno aperte anche le Porte Sante delle altre Basiliche papali:
- San Giovanni in Laterano il 29 dicembre
- Santa Maria Maggiore il 1 gennaio 2025
- San Paolo fuori le Mura il 5 gennaio 2025
Un gesto simbolico straordinario avverrà il 26 dicembre, quando Papa Francesco aprirà simbolicamente una Porta Santa nel carcere di Rebibbia, un evento senza precedenti nella storia degli Anni Santi.
L’innovazione tecnologica: la Porta Santa virtuale
Per la prima volta, il Giubileo introduce una webcam sulla Porta Santa di San Pietro, permettendo a chiunque, ovunque nel mondo, di vivere l’esperienza del passaggio simbolico attraverso questa porta. Un’innovazione che coniuga tradizione e modernità, rendendo il messaggio del Giubileo accessibile anche a chi non può viaggiare.