Raid aerei israeliani in Yemen in risposta agli attacchi Houthi: colpito il porto di Hodeida
Netanyahu: "Non esiste luogo in cui non possa arrivare il lungo braccio dello Stato di Israele". Gli Usa sono stati informati prima dell'operazione militare. La rabbia degli Houthi: Israele pagherà

Aerei da guerra israeliani hanno colpito "obiettivi del regime terrorista degli Houthi nell'area del porto di Hodeida in Yemen". Lo ha annunciato il portavoce militare israeliano spiegando che l'attacco "è in risposta alle centinaia di attacchi condotti contro Israele nei mesi recenti".
"Questa operazione ha colpito obiettivi a 1.800 km dai nostri confini. Rende chiaro ai nostri nemici che non esiste luogo in cui non possa arrivare il lungo braccio dello Stato di Israele" ha detto il premier Benyamin Netanyahu. "Chiunque desideri vedere un Medio Oriente stabile e sicuro - ha aggiunto - dovrebbe opporsi all'asse del male iraniano e sostenere la lotta di Israele contro l'Iran e le sue metastasi: sia nello Yemen, sia a Gaza, sia in Libano, ovunque".
"Gli Houthi ci hanno attaccato più di 200 volte. La prima volta che hanno fatto del male ad un cittadino israeliano, noi li abbiamo colpiti. E lo faremo ovunque sarà richiesto". "Il sangue dei cittadini israeliani ha un prezzo. Ciò è stato chiarito in Libano, a Gaza, nello Yemen e in altri luoghi: se oseranno attaccarci, il risultato sarà identico" ha invece affermato il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant
Il raid israeliano ha colpito il porto di Hodeidah che era "usato dagli Houthi per ricevere le armi trasferite dall'Iran" ha specificato l'Idf secondo cui l'attacco "danneggerà le entrate degli Houthi'. L'esercito ha poi spiegato che il raid è stato un "attacco israeliano" e che "gli Usa sono stati informati prima del raid".
La risposta dei ribelli Houthi: Israele pagherà
Un funzionario dei ribelli Houthi dello Yemen ha avvertito che Israele "pagherà" per i suoi attacchi di oggi sulla città portuale di Hodeida controllata dai ribelli sostenuti dall'Iran. "L'entità sionista pagherà il prezzo per aver preso di mira le strutture civili e noi risponderemo all'escalation con un'escalation", ha detto Mohammed Al-Bukhaiti, membro del politburo Houthi, sul suo account X.
Attacco Hezbollah nel nord di Israele
Circa 45 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele nelle ultime ore. Hezbollah ha rivendicato l'attacco. L'esercito israeliano (Idf) ha dichiarato che alcune delle esplosioni hanno provocato lo scoppio di incendi. La prima salva di 30 razzi ha preso di mira le alture del Golan settentrionale, alcuni sono stati intercettati mentre altri hanno colpito aree aperte. Una raffica di 10 razzi è stata lanciata contro la Galilea occidentale e altri cinque contro l'Alta Galilea. Gli attacchi non hanno causato feriti.
Almeno 25 morti nei raid israeliani a Gaza
Almeno 25 persone sono state uccise in raid israeliani lanciati nelle prime ore di questa mattina nella Striscia di Gaza: lo riporta Al Jazeera. Secondo la tv con sede in Qatar, almeno 5 persone sono morte in seguito ad un attacco nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City (nord). Altre 4, tra cui due bambini, sono morte in un attacco a Jabalia (nord). Almeno 3 persone sono decedute in un attacco nel campo profughi di Bureij (centro). Quattro sono state uccise nel campo profughi di Nuseirat (centro) e altre 8 hanno perso la vita sempre a Nuseirat. Infine, una persona è morta a Khan Younis (sud) in un attacco con droni.