Atterrate le sei turiste spaziali di Blue Origin. Bezos ha aperto li portello della capsula. Lo storico volo spaziale tutto al femminile
Dopo aver fluttuato e gioito per una manciata di minuti nello spazio, sono rientrate a terra. La navetta New Shepard è atterrata come da programma nel deserto texano con i suoi tre paracaduti dispiegati
Dopo un volo suborbitale durato appena dieci minuti, la navetta New Shepard di Blue Origin è tornata a terra nel deserto del Texas, completando con successo la missione NS-31. Si è trattato di un volo breve ma storico: a bordo, per la prima volta dopo oltre 60 anni, un equipaggio interamente femminile. Le sei passeggere hanno vissuto alcuni minuti in assenza di peso, superando la linea di Kármán, che segna il confine tra atmosfera e spazio, prima di rientrare dolcemente grazie all’apertura dei tre paracaduti.
A dare il benvenuto al rientro è stato Jeff Bezos, fondatore di Blue Origin, che ha aperto personalmente il portello della capsula. La prima ad uscire è stata Lauren Sánchez, che ha abbracciato il compagno e, visibilmente emozionata, ha dichiarato: “La Terra sembrava calma e viva: siamo più connessi di quanto pensiamo”. Poi ha scherzato: “Jeff, se non volevi sposarmi non era necessario mandarmi nello spazio!”.
Emozioni e simboli dal cuore dello spazio
A seguire è uscita la pop star Katy Perry, che durante il volo ha intonato What a Wonderful World di Louis Armstrong. Sulla scaletta della navetta, ha alzato al cielo una margherita, per poi chinarsi a baciare la terra. “Ho scelto la margherita perché cresce ovunque e ricorda la bellezza della Terra. È anche un omaggio a mia figlia Daisy”, ha raccontato dopo l’atterraggio. Commosse anche le sue parole: “Dopo la maternità, questa è l’esperienza più bella della mia vita”. Ha inoltre annunciato l’intenzione di scrivere una canzone ispirata al viaggio nello spazio.
Anche la giornalista Gayle King ha baciato il suolo appena scesa, dichiarando che ha deciso di affrontare la missione nonostante la paura di volare, incoraggiata dall’amica Oprah Winfrey, che l’ha accolta al rientro.
Un equipaggio unico per un viaggio storico
La missione NS-31 segna un ritorno simbolico alla storia dello spazio: era dal 1963, con il volo in solitaria di Valentina Tereshkova, che un intero equipaggio femminile non varcava i confini terrestri. Il razzo di Blue Origin è partito dal Texas occidentale alle 15:30 italiane, spingendo la capsula oltre i 100 km d’altezza. In quella manciata di minuti in microgravità, le sei protagoniste hanno vissuto un’esperienza destinata a lasciare un’impronta culturale oltre che scientifica.
Blue Origin ha descritto il volo come “un’opportunità per ispirare le nuove generazioni”, in particolare le ragazze che sognano lo spazio o altre carriere ambiziose. “Il volo è l’occasione per incoraggiare le giovani donne a lottare per i propri sogni”, ha sottolineato l’azienda.
Chi sono le sei protagoniste della missione NS-31
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Aisha Bowe, ingegnera e imprenditrice, è una ex scienziata della NASA originaria delle Bahamas.
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Amanda Nguyen, attivista e bioastronoma, è stata candidata al Nobel per la pace e premiata da Time come Donna dell’anno.
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Gayle King, giornalista statunitense, è co-conduttrice di CBS Mornings e direttrice editoriale di Oprah Daily.
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Katy Perry è tra le cantanti di maggior successo al mondo, con oltre 115 miliardi di stream globali.
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Kerianne Flynn, produttrice e attivista, ha lavorato in progetti cinematografici dedicati alla parità di genere e ai diritti delle donne.
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Lauren Sánchez, giornalista, pilota e autrice, vincitrice di un Emmy Award, ha disegnato le tute spaziali indossate dall’intero equipaggio.
Un messaggio per il futuro: lo spazio è per tutti
La missione NS-31 è un simbolo di apertura e inclusività. Blue Origin dimostra che l’accesso allo spazio può e deve coinvolgere persone di background differenti.
Il volo rappresenta un’icona di empowerment femminile, capace di ispirare nuove generazioni a superare limiti, pregiudizi e gravità.