"Almeno 3mila auto sospette in attesa". Donne e bambini soli a rischio tratta al confine con l'Ucraina
Un Sms inviato a chi passa la frontiera polacca: "Non accettate passaggi dagli sconosciuti". L'Ordine di Malta fa informazione sui rischi a cui sono esposti i profughi

Oltre 4 milioni di profughi in fuga dall'Ucraina che hanno attraversato o attraverseranno il confine con i Paesi vicini. Donne per lo più con i loro bambini, oltre a persone anziane. Una massa umana fragile e indifesa, costretta a lasciare casa e protezione spesso senza sapere dove andrà a rifugiarsi. Ai confini vige la confusione, nonostante molte organizzazioni di vari Stati abbiano organizzato dei corridoi verso Paesi europei ed extraeuropei. In questa situazione frammentata e non definita sale il rischio della tratta degli esseri umani, dove obiettivo sono le donne, spesso giovani e sole, e i bambini. I trafficanti di umanità hanno le sembianze di persone gentili, pronte a dare passaggi in automobile dal confine verso l'Europa, attraverso la Polonia o la Romania. Nella realtà di tratta di criminali senza scrupoli arruolati per incrementare i floridi mercati di merce umana.
"Almeno 3 mila macchine al confine polacco attendono i rifugiati e gli offrono passaggi", spiega l'Ordine di Malta che attraverso la sua ambasciata in Polonia ha lanciato un "avviso contenente regole di sicurezza per i rifugiati".
"Attenzione, non prendete passaggi da sconosciuti e tenete sempre d'occhio i vostri bambini"
Il testo riportato nell'Sms rilanciato sui cellulari di molti di coloro che passano il confine con la Polonia grazie ad un accordo con una compagnia telefonica è lo strumento più immediato. MA alle frontiere vengono distribuiti anche volantini e opuscoli con numeri sicuri e indirizzi ai quali rivolgersi e con le avvertenze dei pericoli scritti in ucraino, inglese e polacco. Sono già decine le segnalazioni di sparizioni di donne e bambini di cui si sono perse le tracce dopo l'attraversamento del confine.
Donne sole e bambini a rischio rapimento
"Bisogna capire che le persone che arrivano al confine sono disorientate e spaventate e il loro obiettivo è solo quello di scappare dalla guerra - dice Marianna Balfour, responsabile ufficio stampa dell'istituzione ad Askanews -. Per questo accettano di andare via con degli sconosciuti pur sapendo di correre un rischio. L'Ordine di Malta è particolarmente impegnato nella lotta contro il traffico di esseri umani - aggiunge - e due ambasciatori at large si occupano precisamente di sensibilizzare la comunità internazionale su questo fenomeno e di aiutare le vittime di tratta".
La rete diplomatica dell’Ordine di Malta, si legge in un comunicato, opera per sostenere le operazioni di soccorso sul campo, "chiedendo la piena protezione del diritto internazionale" e l'apertura di un "corridoio umanitario che faciliti la consegna in tutta sicurezza nel territorio ucraino" ai milioni di persone in difficoltà. I profughi hanno bisogno fondamentalmente di alloggio, cibo e accesso alle cure mediche, forniti attraverso il programma internazionale,Malteser International.
"Corridoi sicuri per chi fugge dalla guerra"
Ma oltre alla massa enorme di profughi che lasciano l'Ucraina ci sono anche quei due milioni di sfollati interni, famiglie che si muovono da una città all'altra in moto inverso rispetto a quello delle bombe. Anche qui l'Ordine di Malta - un'antica organizzazione cattolica che si occupa di interventi socio assistenziali e umanitari e opera in 120 Paesi - fornisce sostegno psicologico e alloggi, in particolare a Lviv e Ivano Frankivsk, a Ovest del Paese. In coordinamento con gli Stati ospitanti, operazioni umanitarie sono in corso in Ungheria, Romania, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Germania attraverso il programma Malteser International, in questi giorni fortemente proiettato verso l'Ucraina.