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Dalla deportazione di massa a Panama, fino ai due sessi. Cosa ha detto Trump dopo il giuramento

Il neo presidente degli Stati Uniti nel suo discorso inaugurale ha delineato gli obiettivi e le linee della sua azione che mira sempre a "mettere l'America al primo posto". Firmati alcuni ordini esecutivi importanti. "Parlerò con Putin"

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"L'età dell'oro comincia ora, il nostro Paese fiorirà e metterò sempre al primo posto l'America": lo ha detto Donald Trump  nel suo intervento di venti minuti (contro i 18 della prima volta, quella del "carnage americano"), interrotto più volte da applausi e ovazioni, in cui - ricordando il fallito attentato - ripete di essere stato "salvato da Dio per rendere l'America di nuovo grande". Il nuovo presidente Usa ha annunciato che parlerà presto con Putin. Firmati alcuni ordini esecutivi importanti.

"Deporterò milioni di migranti"

Nel suo discorso il neo presidente elenca tutte le priorità del suo secondo mandato, da realizzare in gran parte con il centinaio di ordini esecutivi pronti per la firma nel 'day one' sul resolute desk dello Studio Ovale: dalla "deportazione di milioni e milioni" di clandestini con la proclamazione dell'emergenza al confine col Messico alla bandiera Usa da piantare su Marte, dalla ripresa del Canale di Panama al cambio di nome del Golfo del Messico in Golfo d'America, dal riconoscimento di due soli generi (maschile e femminile) all'abolizione dello Ius soli e alla fine della strumentalizzazione politica della giustizia. E strappazza Joe Biden, che con Jill lo aveva ospitato poco prima insieme a Melania alla Casa Bianca per la tradizionale cerimonia del tè, tra sorrisi e strette di mano.

"Il declino americano è finito"

"La strumentalizzazione e politicizzazione del dipartimento di Giustizia finirà con me". "Da questo momento in poi il declino americano è finito". "Sono stato salvato da Dio per una ragione, per rendere l'America di nuovo grande" ha detto ancora Trump sostenendo di essere stato messo a dura prova da chi ha tentato di privarlo della sua libertà e anche della sua vita, un riferimento al fallito attentato. Un passaggio accolto con un'ovazione. "Da oggi in poi, il nostro Paese prospererà e sarà di nuovo rispettato in tutto il mondo. Tutte le nazioni ci invidieranno e non ci lasceremo più sfruttare", ha aggiunto.

"Sicurezza, giustizia e sovranità torneranno nelle nostre mani"

"La nostra sovranità sarà reclamata, la nostra sicurezza sarà restaurata, la giustizia sarà di nuovo bilanciata", le parole di Trump, che promette: "Sicurezza, giustizia e sovranità torneranno nelle nostre mani". "Il maligno, violento e ingiusto uso del dipartimento della giustizia come un'arma politica finirà - ha aggiunto - e la nostra principale priorità sarà di creare una nazione orgogliosa, prospera e libera". "Non verrà mai più utilizzato l'immensa forza dello Stato per perseguitare gli oppositori politici", ha ribadito, aggiungendo: "È una cosa che conosco. Non permetteremo che accada. Non accadrà più. Sotto la mia guida, ripristineremo una giustizia giusta, equa e imparziale secondo lo stato di diritto costituzionale".

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Gli Stati Uniti "si riprenderanno" il Canale di Panama

Gli Stati Uniti "si riprenderanno" il Canale di Panama, ha poi annunciato il presidente. Ricordando che il Canale venne "stupidamente" dato a Panama nonostante gli Stati Uniti per realizzarlo avessero speso più soldi di quanti ne avessero mai spesi in un progetto prima di allora, Trump ha parlato di "regalo stupido che non avrebbe mai dovuto essere fatto e la promessa di Panama nei nostri confronti non è stata mantenuta", aggiungendo che "lo scopo del nostro accordo e lo spirito del nostro trattato sono stati totalmente violati". Le navi americane, anche quelle della Marina, "non sono state trattate equamente", ma "soprattutto - ha scandito Trump - la Cina sta gestendo il Canale di Panama e noi non l'abbiamo dato alla Cina. L'abbiamo dato a Panama e ce lo riprenderemo".

"Imporremo dazi a Paesi stranieri"

"Invece di tassare i cittadini, imporremo dazi a Paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini", ha continuato, annunciando che "per questo obiettivo, stiamo istituendo l'External Revenue Service per raccogliere tutti dazi", riferendosi ad una versione estera dell'Irs, il Fisco americano. Questo porterà "una quantità massiccia di denaro" nelle casse dello Stato "proveniente da Paesi stranieri".

"La bandiera a stelle e strisce sventolerà su Marte"

Il presidente ha quindi promesso di "espandere i territori" americani durante il suo mandato, annunciando che la bandiera a stelle e strisce sventolerà su Marte. "Perseguiremo il nostro destino manifesto nelle stelle, lanciando astronauti americani per piantare (la bandiera a, ndr) stelle e strisce sul pianeta Marte", ha sottolineato al Campidoglio.

"Sarò pacificatore e unificatore"

"Noi misureremo i nostri successi e non solo sulle battaglie che vinciamo ma anche sulle guerre a cui metteremo fine, guerre, forse cosa più importante, in cui non siamo mai entrati", ha poi aggiunto con un riferimento alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente. "La mia più orgogliosa eredità sarà quella di pacificatore e unificatore, questo è quello che voglio essere", ha poi aggiunto. "Gli ostaggi in Medio Oriente stanno tornando a casa dalle loro famiglie", ha poi aggiunto citando l'accordo tra Israele e Hamas: tutta l'aula del Campidoglio si alza in piedi. Si alzano anche Joe Biden e Kamala Harris, seduti alla sinistra del 47mo presidente degli Stati Uniti.

Costruiremo l'esercito più forte che il mondo abbia mai visto

Nonostante questo impegno di pace dichiarato, Trump ha affermato l'intenzione di costruire "l'esercito più forte che abbiate mai visto". "Come nel 2017, noi di nuovo costruiremo l'esercito più forte che il mondo abbia mai visto", ha ribadito. E ancora. Grazie alla "nostra potenza, fermeremo tutte le guerre e porteremo un nuovo spirito di unità a un mondo che è arrabbiato, violento e totalmente imprevedibile". Questa la promessa di Donald Trump a conclusione del suo discorso.

"L'America sarà di nuovo rispettata e ammirata"

"Negli ultimi anni la nostra nazione ha sofferto molto, ma noi la riporteremo indietro e la faremo tornare grande, più grande che mai. Saremo una nazione come nessun'altra, piena di compassione, coraggio ed eccezionalità", ha detto Trump, convinto che "l'America sarà di nuovo rispettata e ammirata, anche dalle persone di religione, fede e buona volontà. Saremo prosperi, orgogliosi, forti e vincenti come non mai". "Non saremo conquistati. Non ci faremo intimidire - ha assicurato -. Non ci lasceremo abbattere e non falliremo. Da oggi gli Stati Uniti d'America saranno una nazione libera, sovrana e indipendente. Resisteremo con coraggio, vivremo con orgoglio. Sogneremo con coraggio e nulla ci ostacolerà perché siamo americani, il futuro è nostro e la nostra età dell'oro è appena iniziata", la conclusione.

Trump firma l'ordine per l'uscita degli Usa da Oms

Donald Trump ha firmato, nello Studio Ovale, l'ordine esecutivo per uscire dall'Organizzazione mondiale della Sanità, come durante il primo mandato.

Revocate le sanzioni ai coloni in Cisgiordania

Donald Trump ha firmato, nello Studio Ovale, l'ordine esecutivo per revocare le sanzioni sui coloni israeliani in Cisgiordania.

L'ordine esecutivo per salvare TikTok

Donald Trump ha firmato l'ordine esecutivo per salvare TikTok. "E' un'app che usano i giovani e se la Cina ruba i dati dei giovani, sinceramente, non è un grande problema", ha detto il presidente nello Studio Ovale. "Abbiamo problemi più grossi", ha detto.

"Parlerò molto presto con Putin"

Trump ha detto che "parlerà molto presto" con Vladimir Putin anche se non sa ancora quando. Il presidente ha ribadito che la guerra in Ucraina "deve finire". "Senza un accordo" sulla guerra in Ucraina "Putin distruggerà la Russia", ha detto il presidente Usa. "Zelensky mi ha detto che vuole un accordo", ha sottolineato. 

 

 

 

 

 

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