Difesa, studio Iiss: Europa spende di più, ma manca di soldati
Milano, 8 nov. (askanews) - Uno studio del International Institute for Security Studies (IISS) è stato presentato alla conferenza sulla difesa del Prague Defense Summit che inizia oggi e terminerà domenica. Lo scopo del vertice è quello di stimolare un ampio dibattito pubblico sullo sviluppo delle capacità di difesa europee e transatlantiche e di aprire la strada a misure concrete che portino all'attuazione di obiettivi politici, in particolare nel campo dell'innovazione e degli appalti nel settore della difesa. Tra gli oratori del summit anche l'ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato e lo statunitense Doug Bush, assistant secretary of the Army for Acquisition.I risultati dell'Iiss giungono in un momento in cui il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha suscitato timori che egli possa mettere in discussione la sicurezza europea e interrompere il sostegno all'Ucraina dilaniata dalla guerra.
I ricercatori hanno riscontrato diversi punti deboli nella capacità dell'Europa di difendersi. La produzione di armi, sia in termini di artiglieria che di difesa aerea, è aumentata significativamente in Europa negli ultimi due anni, ma mancano semplicemente le persone, concludono. Milano, 8 nov. (askanews) - Importanti forze europee restano indebolite. Troppi continuano a perdere soldati, mentre la generazione più giovane non è spinta ad arruolarsi in servizio, afferma lo studio. L'arsenale europeo è stato gravemente impoverito a seguito di decisioni politiche dopo la fine della Guerra fredda e nei decenni successivi. Nel processo, anche l'industria della difesa in Europa si è contratta, afferma lo studio.Sebbene i bilanci per la difesa dei membri europei della NATO siano quasi del 50% più alti rispetto a quelli del 2014 - quando la Russia ha annesso la Crimea - i paesi continuano ad appoggiarsi militarmente agli Usa in tutti i settori, è la conclusione dei ricercatori.Il summit riunirà alti dirigenti governativi, funzionari della difesa, importanti rappresentanti dell'industria, analisti e media per tre giorni di discussioni ad alto livello a Praga, sino al 10 novembre.La cooperazione tra industria e difesa, i progressi nelle applicazioni militari di tecnologie emergenti e potenzialmente dirompenti, nonché i requisiti per combattere e vincere guerre importanti in un contesto multidisciplinare, saranno i principali argomenti di dibattito del vertice.Sulla base del successo dei dialoghi IISS Shangri-La e Manama, ormai saldamente affermati come i principali vertici sulla difesa rispettivamente in Asia e Medio Oriente, il vertice sulla difesa di Praga presenterà una serie di discussioni plenarie, nonché discussioni bilaterali, mini-laterali e multilaterali, consentendo una diplomazia di difesa informale ma efficace.