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Europee , terremoto in Francia, stravince Le Pen. Macron scioglie Parlamento: elezioni. Boom destra anche in Germania e Austria

Rassemblement National in testa con 31,5%. Paese al voto il 30 giugno e il 7 luglio. Il presidente francese: "Dopo questi risultati non posso comportarmi come se nulla fosse successo"

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La destra di Marine Le Pen stravince le elezioni europee in Francia, il presidente Emmanuel Macron annuncia lo scioglimento dell'Assemblea nazionale e indice le elezioni legislative si terranno il 30 giugno ed il ballottaggio 7 luglio.  
"Francesi, oggi avete votato per le elezioni europee. La lezione principale è chiara: non è un buon risultato per i partiti che difendono l'Europa", le parole di Macron in un discorso alla Nazione in cui ha commentato la sconfitta dei partiti della sua maggioranza e la vittoria dell'estrema destra.

Dopo questi risultati "non posso comportarmi come se nulla fosse successo", ha aggiunto Macron, che rivolgendosi ai francesi, ha affermato: "Ho deciso di restituirvi la scelta del futuro Parlamento attraverso il voto, quindi stasera scioglierò l'Assemblea nazionale". "Questa decisione è grave, ma soprattutto è un atto di fiducia", ha aggiunto. "In Francia, i rappresentanti dell'estrema destra hanno raggiunto il 40% dei voti espressi. È una situazione alla quale non posso rassegnarmi", ha detto ancora.

La gioia di Le Pen

"Siamo pronti a esercitare il potere, pronti a mettere fine a questa immigrazione di massa, a fare del potere d'acquisto una priorità, siamo pronti a rilanciare la Francia", ha detto Marine Le Pen. Con il risultato dell'Rn "sopra il 32%, i francesi ci hanno appena assegnato il dato più alto tra tutti i partiti in 40 anni", ha dichiarato Le Pen, che ha "accolto con favore" la decisione di Macron. "Il voto dei francesi è definitivo: il presidente, rispondendo all'appello di Jordan Bardella, ha appena annunciato il ritorno dei francesi alle urne tra poche settimane", ha aggiunto Le Pen.

 

Avanza la destra anche in Germania

Secondo i primi exit poll, in Germania ci sarebbe il partito conservatore Cdu-Csu con il 29,5% dei voti. Secondo gli exit poll diffusi dal canale tedesco Ard, al secondo posto ci sarebbe il partito di estrema destra Afd con il 16,5% e al terzo posto l'Spd del cancelliere tedesco Olaf Scholz con il 14%. I Verdi si attesterebbero al 12%. Secondo stime diffuse poco fa dal Parlamento Europeo a Bruxelles, basate su exit poll, in Germania il Ppe (Cdu/Csu) avrebbe conquistato 30 seggi nell'Aula, i Verdi 16, l'S&D (Spd) 14, la Sinistra (Die Linke) 4, Renew Europe (Fdp e Freie Waehler) 8. I Non Iscritti avrebbero 19 seggi: la categoria comprende Afd, recentemente espulsa dal gruppo Id. Altri partiti (neoeletti senza appartenenza ad un gruppo politico né ai Non Iscritti, come il Bsw), avrebbero i rimanenti 5 seggi. La Germania avrà 96 seggi nel prossimo Emiciclo. Per i primi dati 'veri', non basati su sondaggi, bisognerà attendere la chiusura delle urne in Italia, alle 23.

Pp vince in Spagna ma non sfonda, Sanchez resiste

Il Partito Popolare ha vinto le elezioni europee in Spagna ma con uno scarto minimo sul Psoe del premier Pedro Sanchez. Il risultato spagnolo riflette quello delle elezioni politiche del 23 luglio 2023 con una sostanziale differenza: l'avanzata delle destre. Oltre a Vox, al 10,4 %, cresce la new entry del partito antieuropeo e dell'ultradestra 'Se acabò la fiesta', la festa è finita (Salf), di Alvise Perez. I popolari, guidati da Dolors Montserrat, con una stima del 32.4% dei voti otterrebbero 21-23 dei 61 seggi che la Spagna elegge nell'Eurocamera. Un buon risultato rispetto al 20,3% e ai 12 scranno ottenuti nel 2019, grazie all'annessione dei liberali di Ciudadanos che 5 anni fa ottennero 12 seggi e sono rimasti ora fuori dal Parlamento europeo. Ma l'onda azzurra del Pp, dopo aver vinto le elezioni politiche con il 33%, non sfonda nel test elettorale che il leader del Pp, Alberto Nunez Feijoo aveva impostato come un referendum sul governo di Pedro Sanchez.

Anche in Austria la destra avanza

In Austria il partito di estrema destra Fpo ha vinto con il 27% dei voti. E' quanto rileva il quotidiano austriaco 'Kronen Zeitung' dopo che le urne sono state chiuse in Austria alle 17. Il Partito della Libertà austriaco, secondo gli exit poll, otterrebbe quindi il 27% (17,2% nel 2019) davanti all'Ovp, il Partito Popolare austriaco di orientamento democristiano e conservatore, che si attesterebbe al 23,5% (34,6% nel 2019).

Estrema destra anche in Olanda

I due partiti di destra ed estrema destra conquistano la maggioranza dei seggi. Secondo stime pubblicate poco fa dal Parlamento Europeo, basate su exit poll e su altri dati non ufficiali, i 31 seggi nell'Aula di Strasburgo che spettano ai Paesi Bassi sarebbero così ripartiti: Renew Europe 7, Identità e Democrazia 7, Ppe 6, Verdi/Ale 4, S&D 4, Sinistra 1, Ecr 1, altri 1 (la categoria Altri comprende i neoeletti che sbarcano per la prima volta al Parlamento Europeo). Per le prime proiezioni basate su dati reali e non su sondaggi occorrerà attendere la chiusura delle urne, alle 23. Tra i partiti, il primo è la coalizione GroenLinks-Pvda (Verdi e Laburisti), al 21,6%; segue il Pvv di Geert Wilders al 17,7%, mentre il Vvd (liberali, il partito di Mark Rutte) all'11,6%.

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