Svolta in Canada, Carney per il dopo Trudeau: sarà primo ministro. "Ci aspetta una sfida esistenziale"
L'ex governatore della Banca centrale ha battuto con una percentuale altissima la ex ministra dell'Economia, Freeland. La prima sfida: i dazi di Trump. La promessa: "Non diventeremo uno stato Usa""

Avrà un nuovo presidente il Canada, orfano di Justin Trudeaou, dimessosi dopo la crisi del suo governo. A succedergli sarà Mark Carney, eletto dal partito Liberal dello stesso leader uscente e attualmente leader del Paese. Già governatore della Banca Centrale, il politico ha vinto contro Chrystia Freeland con una percentuale altissima: l'85,9% dei voti. Le votazioni interne al partito erano iniziate il 26 febbraio e l'esito è stato annunciato dopo il discorso di addio di Trudeau.
Ventitreesimo primo ministro del Canada (dal 2015 al 2025) e leader del Partito Liberale dal 2013 al 2025, Trudeau nel suio discorso di addio ha messo in guardia chi arriverà dopo di lui delle sfide che il Paese è chiamato ad affrontare. In primis le minacce sui dazi del presidente Usa, Donald Trump.
"Sfida esistenziale" contro le aggressioni Usa
"Ci troviamo di fronte a una sfida esistenziale" a causa delle minacce che arrivano dall'ingombrante vicino, ha detto Trudeau. "La libertà non è scontata, anche il Canada non lo è", ha aggiunto. Carney, chiamato a convocare le elezioni a stretto giro, dovrà affrontare la guerra commerciale di Trump e fronteggiare le mire espansionistiche del presidente americano, che vuole fare dal Canada il 51esimo Stato Usa. "La posta in gioco è alta. Abbiamo fatto di questo Paese il più grande al mondo e ora il nostro vicino ci vuole. Non accadrà. E' impossibile", ha messo in evidenza Carney poco prima di essere proclamato vincitore.
NOn saremo mai il 51esimo Stato Usa
Carney non sarà tenero con Trump. Lo ha paragonato a Voldemort, il cattivo di Harry Potter, e nella sua visione politica punterà su economia e edilizia popolare per far scendere i prezzi delle case: nei suoi progetti 4 milioni di nuovi alloggi che metterà a disposizione nei prossimi anni. Ma rilanciare l'economia, forte della sua formazione da economista, è il fulcro del suo programma. A stretto giro Carney dovrà convocare le elezioni e restare al governo con un pieno mandato elettorale. Si ricordi che il Canada è una monarchia parlamentare federale, membro del Commonwealth. Capo di Stato è re Carlo III Windsor.
"Accelerando il processo decisionale sui progetti più importanti, il Canada sarà in grado di ridurre i costi, attirare più investimenti, creare più posti di lavoro e costruire l'economia più forte del G7", ha detto. Promesse economiche che Carney non troverà facili da realizzare nel mezzo della guerra commerciale avviata da Trump. Il problema più grande arriva dalla promessa dei dazi di Trump che rischiano di affossare un'economia già molto provata e portare il Paese verso la recessione. Ma Carney promette interventi efficaci e per queste convinzioni ha battuto le concorrenti Karina Gould, Frank Baylis e la già citata Chrystia Freeland. Quest'ultima è l'ex ministra dell'Economia di Trudeau, dalle cui dimissioni è scaturita la crisi di governo.