California devastata dagli incendi: 10 morti, le cause. Foto satellitari prima e dopo. Il video dal drone. Live tv.
Venti fortissimi e mancanza d'acqua hanno favorito il diffondersi rapido delle fiamme che hanno mandato in fumo una superfice di 108 chilometri quadrati. Un quinto rogo scoppiato non lontano da Malibu
Incendi devastanti che in poche ore si sono diffusi in una vastissima zona di Los Angeles, nel Sud della California, e che hanno provocato per ora almeno 10 morti e più di 180mila persone evacuate. Oltre 250 mila sono restate senza energia elettrica e la superfice andata in fumo fino a ora è di 108 chilometri quadrati, quasi come la città di San Francisco.
Le cause
Un disastro incontenibile con delle cause precise, dovute al gran caldo e all'assenza di acqua - sono a secco anche gli idranti dei vigili del fuoco - dicono gli esperti. Due giorni d'inferno durante i quali, nel vastissimo perimetro interessato, sono stati distrutte anche migliaia di case tra cui le ville di molti vip hollywoodiani che si affacciavano sul Sunset Boluevard. In tutto i roghi da cui sono partiti i fuochi, alimentati da venti fortissimi sono almeno cinque. Questi fenomeni chiamati venti di Sant’Ana soffiano dalle montagne di Nevada e Utah verso le zone più abitate anche a una velocità di 130 chilometri orari. Il pericolo più grosso arriva dal fenomeno dei cosiddetti "ember", ovvero tizzoni ardenti che volano spinti dal vento anche a distanza di chilometri, attivando nuovi roghi.
Sotto accusa anche la rete elettrica
Come i devastanti incendi dell'anno scorso a Maui, nelle Hawaii, anche i roghi di Los Angeles potrebbero esser stati provocati da problemi nella rete elettrica, sostiene Whisker Lab, una società che raccoglie dati da sensori in grado di monitorare problemi sulla griglia delle forniture energetiche. La società sostiene che il suo sistema ha rilevato segni di stress sulle linee elettriche vicino ai luoghi da cui sono partiti i roghi prima che divampassero le fiamme. Nel 2023 i sensori della società avevano fornito alcune delle prime prove che l'incendio a Maui era stato causato da linee elettriche.
Il sindaco di Pasadena: non tornate a casa
Proprio oggi il sindaco di Pasadena, Victor Gordo, citato da Cnn, ha esortato i suoi concittadini a non tornare nelle loro case perché il pericolo non è ancora scampato e i roghi sono ancora attivi in vaste zone. "Stiamo iniziando a vedere gente che torna (alle proprie case) in quelle zone (evacuate) e il nostro messaggio è questo: restate fuori da quelle zone finché non sentirete dire ufficialmente dalle autorità che l'ordine è stato tolto", ha detto il primo cittadino.
Photogallery
Los Angeles distrutta dagli incendi le foto dal satellite: prima e dopo
L'ultimo incendio registrato, di vaste dimensioni, si è sviluppato al confine tra le contee di Los Angeles e Ventura, a nord di quello di Pacific Palisades. Il rogo denominato "Kenneth" si sta diffondendo rapidamente, minacciando numerose ville nelle zone collinari di Hidden Hills e Calabasas, località non distanti da Malibu e famose per le mansioni lussuose e isolate, come quella delle Kardashian. L'incendio ha consumato 320 ettari di boscaglia in un'ora e mezza, secondo il sito dei vigili del fuoco della California. Il Kenneth è il quinto incendio attivo attorno a Los Angeles: mentre è contenuto il Sunset a Hollywood, restano il rogo nelle Palisades a ovest, sull'Oceano, l'Eaton a est nella zona di Altadena, il Lidia e Hurst fire nella San Fernando Valley, a Nord.
Video
Costretto a chiudere uno dei centri Nasa
Chiuso anche il Jet Propulsion Laboratory della Nasa, il principale centro per l'esplorazione planetaria robotica: il Jpl dirige, infatti, diverse missioni di alto profilo come quelle di Perseverance e Curiosity su Marte e quella di Europa Clipper, lanciata lo scorso ottobre e diretta alla luna di Giove, alla quale giungerà nel 2030. La comunicazione è arrivata via X dalla direttrice del Jpl, Laurie Leshin, che ha specificato che il centro non ha per ora subito danni a causa dell'incendio, solo alcuni dovuti al vento forte, ma che le fiamme sono arrivate molto vicine alla struttura. "Centinaia di dipendenti del Jpl sono stati evacuati dalle loro case e molti l'hanno persa", ha aggiunto Leshin: "Per favore, teneteci nei vostri pensieri e rimanete al sicuro". La struttura della Nasa è minacciata dal cosiddetto incendio di Eaton, uno dei tanti grandi incendi che sono scoppiati nell'area di Los Angeles, alimentati e diffusi dai forti venti.