Primi F-16 ucraini ucraini in volo sulla Russia, per "seminare il panico". Bombe e feriti a Kursk
Il capo del distretto, Pavel Filipchuk, invita la popolazione a mantenere la calma. Il primo bilancio dell'attacco di mercoledì è di 31 feriti fra cui un bambino e il noto reporter vicino a Mosca, Poddubny. Putin: "E' una provocazione"
I primi caccia F-16 forniti da Paesi occidentali all'Ucraina hanno sorvolato il distretto di Kakhovka, nella regione meridionale di Kherson, occupata dai russi, secondo quanto annunciato dal capo del distretto, Pavel Filipchuk, sul suo canale Telegram. Filipchuk, citato dall'agenzia Tass, ha affermato che i sorvoli, in corso da ieri, hanno solo lo scopo di "seminare il panico", e ha quindi invitato la popolazione a mantenere la calma. Gli F-16 "verranno tutti abbattuti e distrutti", ha concluso.
Le bombe ucraine avevano già deflagrato nella regione di Kursk, nella tarda serata di mercoledì quando trentuno persone, tra cui sei bambini, sono rimaste ferite nei bombardamenti sulla regione di Kursk. E' la prima volta che bombe e droni colpiscono a bersaglio in modo così massiccio in territorio russo. Secondo informazioni ancora da verificare, ma queste sono informazioni fornite dallo stesso governo russo, i soldati ucraini sarebbero penetrati in territorio controllato da Mosca per 10 chilometri e ora sarebbero a 500 chilometri di distanza dalla capitale.
L'Ue: “Legittimo colpire in territorio nemico”
Il portavoce della Commissione Europea, Peter Stano, ha dichiarato che "l'Ucraina ha il diritto legale di difendersi, compreso colpire un aggressore sul suo territorio", in riferimento alle battaglie in corso nell'oblast russo di Kursk. "L'UE continua a sostenere pienamente il legittimo diritto dell'Ucraina alla difesa contro l'aggressione russa e i suoi sforzi per ripristinare la sovranità e l'integrità territoriale" ha affermato Stano.
Usa preoccupati
La Casa Bianca ha diffuso un comunicato in cui spiega di aver contattando Kiev per capire meglio quali siano gli obiettivi dell'incursione delle truppe ucraine in territorio. Mesi fa il presidente Biden confermava di aver autorizzato Kiev a utilizzare le armi americane per colpire obiettivi in territorio russo presso Kharkiv, al confine Nord-Est e da tempo sotto attacco parte della Russia. John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha ribadito che gli Usa si oppongono a qualsiasi attacco ucraino in territorio russo. Nel bombardamento del 7 agosto è stato ferito gravemente il giornalista russo Evgeniy Poddubny, noto corrispondente di guerra della radioteleisione pubblica russa Vgtrk. Secondo i dati preliminari forniti dalla tv russa, la sua auto è stata attaccata da un drone. Poddubny è un noto corrispondente di guerra russo, autore di documentari e report speciali" che "si occupa di conflitti militari da oltre 20 anni, lavorando in Siria, Iraq, Libano, Afghanistan e in molti altri punti caldi". I media ucraini lo descrivono invece come uno dei più seguiti propagandisti russi, sottolineando in particolare il suo canale Telegram "con oltre 700mila follower". Nel 2022 il Regno Unito ha imposto sanzioni a Poddubny con l'accusa di aver diffuso disinformazione e propaganda sull'invasione russa dell'Ucraina.
Putin: "E' una provocazione"
Il presidente russo Vladimir Putin ha condannato l'attacco su Kursk, definendolo una provocazione. La sua valutazione è stata respinta da Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato americano: "Ho visto le dichiarazioni del governo russo. È un po' riduttivo definirla una provocazione, visto che la Russia ha violato l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina". Accesa la reazione di Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo. "Da questo momento in poi - queste le sue parole su Telegram - l'operazione militare speciale deve diventare esplicitamente extraterritoriale. Non si tratta più di un'operazione per riconquistare le nostre terre e punire i nazisti. Noi possiamo e dobbiamo muoverci più a fondo nell'Ucraina esistente, attraverso Odessa, Kharkiv, Dnepropetrovsk, Nikolayev. Verso Kiev e oltre". "Ci fermeremo - ha concluso - solo quanto lo riterremo accettabile e vantaggioso". Il capo dello Stato Maggiore russo, Valery Gerasimov, ha dichiarato che sono stati coinvolti fino a 1.000 combattenti ucraini e che sono già 6 mila gli sfollati dalla zona colpita dai raid ucraini. Alcuni blogger militari russi hanno riferito che le truppe ucraine hanno raggiunto la città di Sudzha, che ospita la stazione di misurazione nell'ultimo punto di transito per il gasdotto russo diretto in Europa attraverso l'Ucraina. L'evacuazione dei civili è in corso sia a Kursk che nella regione di Sumy, sul lato ucraino del confine.