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Blackout in Spagna, Sanchez dichiara emergenza nazionale: "Non uscite di casa, telefonate brevi". Le ipotesi

Ripristinata l'elettricità nel Paese. Ci sarebbe una vittima a Madrid nell'incnedio della sua abitazione. L'incendio potrebbe essere provocato da una candela che la donna aveva acceso per illuminare la casa

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Dopo il mega blackout  in Spagna, che ha coinvolto anche il Portogallo e il sud della Francia, il governo spagnolo ha istituito una commissione d'inchiesta per far luce sulle cause mentre nessuna ipotesi è stata ancora esclusa. Ad annunciarlo è stato il primo ministro Pedro Sanchez in una conferenza stampa, dove ha parlato di "5 secondi" che hanno poi portato al guasto e al buio totale che ha paralizzato il Paese.

Ripristino verso il 100%

Ora "il governo ha due priorità: la prima è consolidare il ripristino del sistema elettrico al 100 per cento, e stiamo lavorando per raggiungere questo obiettivo''. Mentre "la seconda è sapere cosa è successo e adottare le misure necessarie per garantire che ciò non accada di nuovo", ha spiegato il primo ministro nel corso della conferenza stampa, in quella che è la sua terza apparizione pubblica dal blackout. "Il governo spagnolo andrà a fondo della questione e attuerà le riforme necessarie per garantire che ciò non accada di nuovo. E ovviamente chiederemo conto agli operatori privati", ha assicurato, affermando che ''questo non potrà più accadere''.

"Guasto in 5 secondi"

"Le cause del blackout che ha colpito la Spagna sono ancora in fase di studio. È meglio non fare speculazioni. È necessario ridurre al minimo gli spostamenti, seguire solo le informazioni ufficiali ed evitare di diffondere informazioni di dubbia provenienza. Usate responsabilmente i telefoni cellulari fino a quando sarà ripristinata la fornitura di energia elettrica in tutto il Paese. Fate telefonate brevi e solo quando indispensabile". Così Sanchez alla Moncloa

 

Sanchez ha poi negato che il blackout sia stato causato dalla mancanza di energia nucleare. Chi lo afferma, ha sottolineato, "o mente o dimostra ignoranza". "Se avessimo avuto una maggiore dipendenza dall'energia nucleare, la ripresa non sarebbe stata così rapida come quella che stiamo vivendo", ha affermato il premier sottolineando che le centrali nucleari non hanno ancora ripreso le operazioni. Sanchez ha insistito che "bisognerà verificare nei dettagli", cosa è accaduto "in quei cinque secondi" prima della caduta a catena del sistema elettrico, alle 12:33 di ieri, dopo che Rete Elettrica, partecipata dallo Stato spagnolo, ha escluso oggi un cyber attacco, mentre l'Amet ha scartato un "fenomeno meteorologico anomalo"

Audiencia Nacional indaga su possibile cyberattacco

Il giudice dell'Audiencia Nacional, José Luis Calama, ha annunciato intanto l'apertura di un'inchiesta con l'obiettivo di verificare se il blackout sia stato causato da un atto di sabotaggio informatico mirato a infrastrutture critiche spagnole. Nel darne annuncio, Calama ha spiegato che i reati informatici possono essere classificati come terrorismo quando il loro scopo è quello di destabilizzare gravemente l'ordine costituzionale o il funzionamento dei servizi essenziali. Qualche ora prima il Portogallo aveva escluso questa possibilità, puntando il dito verso un problema tecnico sulla rete elettrica spagnola.

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Metro Madrid in funzione e bus gratis tutto giorno

La metropolitana di Madrid e' tornata in funzione poco dopo le 8:00 di questa mattina. Ad annunciare la ripresa dei servizi era stata la presidente della Comunita' di Madrid, Isabel Diaz Ayuso. E anche se con qualche minuto di ritardo rispetto all'ora prevista, le 8:00 in punto, le porte delle stazioni sono state finalmente aperte. "Circolera' l'80% dei treni di una normale ora di punta mattutina", ha spiegato in un messaggio su X. Ancora ferma la linea 7A. Ripresa al 100 per cento invece la circolazione degli autobus urbani e interurbani, che saranno "gratis per tutto il giorno". La direzione generale del traffico ha chiesto agli spagnoli di evitare ancora oggi il piu' possibile gli spostamenti in auto. Molti semafori sono saltati quando la corrente e' andata via e devono essere ripristinati.  

Spagna, possibili ulteriori disagi negli aeroporti

Sebbene tutti gli aeroporti spagnoli siano operativi e con l'elettricità ripristinata al 99%, i gestori consigliano ai passeggeri di controllare lo stato del proprio volo e di consultare la propria compagnia aerea prima di mettersi in viaggio,.  Lo riporta l'agenzia Efe. Il gestore aeroportuale Aena ha fatto sapere che tutti gli aeroporti rimangono operativi e che durante la notte hanno adattato i loro orari alle esigenze dei passeggeri riprogrammati, in modo da evitare assembramenti significativi nei terminal. A causa del blackout, il traffico aereo ha subito ieri alcuni ritardi e cancellazioni, anche se sono stati cancellati solo 300 voli sui 6.000 previsti in tutta la Spagna. Gli aeroporti sono riusciti a rimanere operativi grazie ai sistemi elettrici di emergenza. 

Una vittima a Madrid, candela incendia appartamento

Ci sarebbe quindi la prima vittima del mega blackout. Una donna è morta a Madrid, nel'area di Carabanchel, nell'incendio della sua abitazione. Lo riferisce El Pais, che cita i vigili del fuoco, secondo cui l'incendio potrebbe essere provocato da una candela che la donna aveva acceso per illuminare la casa. I servizi di emergenza hanno confermato la morte della donna, mentre alter 13 persone sono state curate sul posto e cinque ricoverate in ospedale.

Cinque giorni fa l'allarme della Repsol

Cinque giorni fa, quattro giorni prima del mega blackoutla Repsol aveva lanciato un allarme. "Uno spegnimento imprevisto dovuto a problemi tecnici con l'alimentazione elettrica", ovvero una grave interruzione di corrente che ha causato la chiusura della raffineria di Cartagena. Lo aveva scritto l'azienda in una lettera inviata ai suoi principali clienti, Spiegando che, di conseguenza, le consegne di prodotti alla raffineria di Cartagena sarebbero state sospese fino alla completa risoluzione dell'incidente. Lo scrive El Mundo citando proprie fonti ben informate, secondo le quali lo ''spegnimento improvviso'' è stato causato da un "grave guasto elettrico non correlato all'impianto". L'entità del guasto, come spiega la lettera del 24 aprile di cui El Mundo ha visionato una copia, ha costretto Repsol ad attivare una clausola di "forza maggiore".

I meccanismi di protezione delle raffinerie si attivano quando rilevano malfunzionamenti nel sistema elettrico, come quello che ha causato il più grande blackout nella storia della Spagna, per evitare il collasso delle loro attività. Dopodiché non è possibile riprendere le operazioni fino a quando la rete elettrica non è completamente stabilizzata. Ed è quanto è accaduto in occasione dell'incidente descritto nella lettera di Repsol, avvenuto martedì 22 aprile. Lo stesso giorno su 'X' il ministro dei Trasporti Oscar Puente ha parlato di una ''tensione eccessiva nella rete'' elettrica in merito ai disagi sulla linea ferroviaria ad alta velocità da Chamartín a Pajares, che separa Castiglia e León dalle Asturie.

 

Portogallo esclude cyberattacco: "Causa in guasto rete Spagna"

Il governo portoghese ha intanto escluso l’ipotesi di un attacco informatico come causa del blackout che ieri ha colpito l’intera penisola iberica, confermando invece un problema tecnico sulla rete elettrica spagnola. "Non abbiamo alcuna indicazione di un’aggressione ostile o di un attacco informatico", ha dichiarato il portavoce del governo portoghese, Antonio Leitao Amaro, durante un’intervista a Cnn Portugal. Secondo la valutazione preliminare delle autorità, il disservizio sarebbe stato causato da un guasto nella rete di trasporto elettrico in Spagna, che ha avuto ripercussioni anche sul territorio portoghese.

Francia rassicura: "Blackout come in Spagna? Da noi improbabile"

"E' molto improbabile" che in Francia si verifichi un mega blackout. Parola del ministro dell'Industria francese, Marc Ferracci, che ha parlato di un sistema con "meccanismi" che consentono di superare "questo tipo di problemi". In caso di "difficoltà molto grandi" nelle reti, il sistema consente che le ripercussioni interessino solo "una parte" della popolazione, ha affermato in dichiarazioni ai microfoni di Rtl. "Abbiamo fenomeni e meccanismi che ci consentono di essere protetti", ha detto il Ministro, confermando di aver parlato stamani con i responsabili dell'operatore francese Rte, che hanno escluso difficoltà sulla rete francese.

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