Danka Ilic è morta, la bimba di due anni scomparsa è stata uccisa. L'annuncio shock del premier serbo
Della scomparsa di Danka si è occupata anche Chi l'ha visto?. Nonostante gli sforzi, al momento le ricerche non hanno portato a risultati concreti.
La polizia serba ha arrestato due persone sospettate dell'omicidio di Danka Ilic, la bambina di 2 anni scomparsa la settimana scorsa dalla zona di Bor, in Serbia. Lo ha annunciato il presidente serbo Aleksandar Vucic durante una sessione straordinaria del governo, come riporta la Tv pubblica di Belgrado. "Abbiamo brutte notizie per la bimba di Bor, Danka Ilic è stata uccisa", ha detto Vucic. "La polizia ha arrestato due persone che hanno ucciso Danka e, da quanto ho capito, entrambi hanno confessato il loro crimine", ha aggiunto. Il presidente serbo ha specificato che la polizia sta conducendo i due sul luogo dove si troverebbe il corpo della bambina.
"Mi sono girata un attimo e lei non c’era più"
“Viviamo vicino a Bor, l’avevo portata a Banjsko Polje per passeggiare un po’ e svagarsi”, ha raccontato a caldo la madre di Danka, Ivana. “Mi sono girata un attimo e lei non c’era più, l’ho chiamata, non ha risposto”, ha aggiunto la donna. Al momento della scomparsa la bambina “portava una giacca color oliva, pantaloni viola e scarpe nere, ha capelli castano-chiari, occhi marroni ed è alta 85 centimetri”.
Le ricerche
Immediatamente dopo la scomparsa le autorità serbe avevano lanciato un primo messaggio d’allarme attraverso il sistema cosiddetto “Amber alert”, la procedura di allarme nazionale in caso di rapimento di minore. pensato appunto per dare una mano a trovare minori scomparsi e utilizzato per la prima volta nel Paese balcanico proprio per Danka. Il messaggio, diffuso su tutti i cellulari serbi, non aveva tuttavia portato a una svolta. Così come nessuna novità neppure è arrivata dalle massicce operazioni di ricerca lanciate subito da Polizia, vigili del Fuoco, Protezioni civile e Soccorso alpino. Le autorità non avevano escluso neppure il peggio e per questo avevano fatto intervenire anche ruspe e bulldozer che hanno effettuato profondi scavi nei terreni attorno alla casa natale della piccola, senza tuttavia trovare alcunché di rilevante.
L’Interpol, la pista viennese e il giallo del video
Il caso era è diventato di interesse internazionale e l'Interpol aveva emesso un avviso di ricerca. Della scomparsa di Danka si era occupata anche Chi l'ha visto?. Un presunto avvistamento di Danka era stato segnalato a Vienna, da un uomo che aveva immortalato in un video una bambina con il ciuccio e i capelli raccolti in un codino che sembrerebbe assomigliare alla piccola scomparsa. "Rapita e portata in Austria?", la domanda è circolata sui social ma finora senza risposta, Così come non ci sono stati riscontri dalla nuova pista che martedì scorso si è aperta in direzione Montenegro, al momento senza riscontri. Intanto rimane attiva una circolare gialla dell’Interpol dedicata a Danka e a chi avesse informazioni concrete sul caso.
I mitomani
Come era prevedibile il caso aveva attratto anche mitomani. "Sappiamo dov’è Danka", ma per dare informazioni sul caso servono 50mila marchi convertibili (25mila euro), il succo del messaggio fatto circolare su TikTok da tre bosniaci, poi individuati dalla polizia di Sarajevo e finiti in manette.