Biden ottimista: "Su Rafah ci hanno dato ascolto". Hamas "non consegnerà le armi". E il ministro israeliano chiede l'occupazione di Gaza
Per il presidente Usa "hanno concordato un'intesa significativa". Netanyahu parlerà al Congresso Usa a fine luglio. Smotrich chiede insediamenti nella Striscia "una volta sconfitta Hamas"

Il premier Benyamin Netanyahu avrebbe dato ascolto alle preoccupazioni Usa sull'operazione militare a Rafah. Almeno stando a quanto ha detto il presidente Usa, Joe Biden, che parlando con Abc News ha sottolineato ottimismo. "Penso che mi stia ascoltando - ha detto l'inquilino della Casa Bianca -. Volevano entrare […] a Rafah […] a tutta forza, invadere tutta Rafah, andare in città, portarla fuori, muoversi, muoversi con tutta la forza. Non l'hanno fatto", ha risposto Biden ad una domanda dell'emittente. "E quello che hanno fatto - ha aggiunto riferendosi alla road map - è stato concordare un'intesa significativa". Ma per ora le bocce restano ferme al contrario delle armi che invence continuano a tuonare.
Hamas non consegnerà le sue armi, l'appello degli Stati
"Hamas non consegnerà le sue armi, né firmerà una proposta che lo richieda", sarebbe il messaggio del leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, consegnato ai mediatori arabi riguardo all'ultima proposta di accordo presentata dall'amministrazione Biden secondo il Wall Street Journal. In precedenza una fonte egiziana aveva detto di aver ricevuto "segnali positivi" da Hamas sull'ultima proposta di accordo e di aspettarsi una risposta nei prossimi giorni.
Israele e Hamas "accettino qualsiasi compromesso finale che sia necessario per concludere l'accordo" sul cessate il fuoco in cambio del rilascio degli ostaggi, "non c'è tempo da perdere, è tempo che la guerra finisca". E' quanto si legge in una dichiarazione congiunta dei leader dei Paesi (Stati Uniti, Argentina, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Thailandia e Regno Unito) che hanno propri cittadini prigionieri a Gaza, nella quale si dicono "profondamente preoccupati" per gli ostaggi ed esprimono "pieno sostegno" al piano presentato da Joe Biden la settimane scorsa.
Il ministro israeliano chiede l'occupazione di Gaza
L'esercito israeliano nella notte ha colpito "strutture militari degli Hezbollah nelle aree di Jabal Rezlane, Ramyeh, e Kfarkela", nel sud del Libano. Il ministro delle Finanze israeliano - e leader di destra radicale di 'Sionismo religioso' - Bezalel Smotrich è tornato a chiedere insediamenti israeliani a Gaza una volta sconfitto Hamas. "I nostri eroici combattenti e soldati - ha detto - stanno distruggendo il male di Hamas e occuperemo la Striscia di Gaza. A dire il vero, dove non ci sono insediamenti non c'è sicurezza".
Smotrich ha parlato ad un evento per l'inaugurazione di un centro religioso a Nitzan nel sud di Israele sottolineando che il prossimo centro dovrebbe essere costruito a "Gush Katif" il termine che indica l'insediamento ebraico nella Striscia da cui Israele si è ritirato nell'agosto del 2005.
Netanyahu a luglio in Usa
Mentre la tregua a Gaza si allontana, i media americani fanno sapere che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu parlerà in una sessione congiunta del Congresso Usa il 24 luglio. "L'incontro bipartisan e bicamerale simboleggia la relazione duratura tra Stati Uniti e Israele e offrirà al primo ministro Netanyahu l'opportunità di condividere la visione del governo israeliano per difendere la democrazia, combattere il terrorismo e stabilire una pace giusta e duratura nella regione", hanno affermato il presidente della Camera repubblicana Mike Johnson e il leader della minoranza al Senato, Mitch McConnell, in una dichiarazione congiunta.