Auto sulla folla a Mannheim, 2 morti e 10 feriti: grave un bimbo. L'autista si è sparato: chi è. Foto e video
La poliziaha cokunicato che al momento le indagini non fanno pensare a un movente politico. L'attentatore è un cittadino tedesco di 40 anni, originario del Baden-Württemberg, senza precedenti legami con il terrorismo o gruppi estremisti.
Ancora paura in Germania dove un'auto si è lanciata a grande velocità sulla folla nel centro di Mannheim, lungo la via dello shopping Planken, nel sud-ovest della Germania. L'attacco ha causato almeno la morte di due persone. Cinque sono gravemente ferite, tra cui un bambino, altre cinque hanno riportato ferite lievi. Il conducente, un cittadino tedesco di 40 anni, è stato arrestato dopo essersi sparato in bocca con una pistola a salve ed è ora ricoverato in ospedale in condizioni critiche. Le vittime sono un uomo di 50 anni e una donna.
L'arresto del conducente
La polizia di Mannheim ha confermato su 'X' che il presunto colpevole è stato arrestato e che non vi sono ulteriori pericoli per la popolazione. Tuttavia, la Questura di Ulm ha rafforzato la presenza delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza dei cittadini.
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Chi è l'attentatore
Il ministro degli Interni del Baden-Württemberg, Thomas Strobl, ha dichiarato che l'attentatore è un cittadino tedesco di 40 anni, originario del Baden-Württemberg, senza precedenti legami con il terrorismo o gruppi estremisti. Secondo la Welt, l'uomo si sarebbe sparato in bocca con una pistola a salve durante l'arresto. Romeo Schuessler, il magistrato che coordina le indagini esclude un movente politico perché "allo stato sussistono concreti elementi che rimandano ad una malattia psichica del soggetto". Il magistrato comunica inoltre che l'uomo non aveva precedenti di particolare rilevanza. L'auto utilizzata dall'uomo che si è lanciato sulla folla a Mannheim era nota alle forze dell'ordine per l'uso di simboli anticostituzionali e di estrema destra.
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Auto contro folla a Mannheim, due morti e 25 feriti. Fermato il conducente
Sicurezza e annullamento delle sfilate di Carnevale
A seguito dell'attacco, le sfilate di Carnevale previste per domani a Brühl, Heidelberg e Schwetzingen, nel Baden-Württemberg, sono state annullate per motivi di sicurezza. Il sindaco di Schwetzingen, Matthias Steffan, ha espresso il suo cordoglio per le vittime e ha sottolineato l'importanza di questa decisione. Anche il sindaco di Heidelberg, Eckart Wurzner, ha dichiarato che è inconcepibile celebrare il Carnevale dopo un evento così tragico.
Reazione delle autorità
La ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser, ha annullato la sua visita programmata a Colonia per le celebrazioni del Carnevale e si è recata a Mannheim. "Salvare vite umane, prendersi cura dei feriti e avviare le indagini sono ora le massime priorità", ha affermato Faeser tramite il suo portavoce. L'attacco ha scosso profondamente la Germania, con le autorità che continuano a indagare per chiarire le motivazioni dell'aggressore e garantire la sicurezza pubblica.
I precedenti
- Maggio 2024 (Mannheim): un afghano aggredisce sei persone con un coltello, uccidendo un poliziotto.
- Agosto 2024 (Solingen): un siriano accoltella più persone a una festa, causando tre morti e otto feriti.
- Dicembre 2024 (Magdeburg): un medico simpatizzante di AfD investe la folla a un mercatino di Natale, provocando sei morti e 299 feriti.
- Gennaio 2025 (Aschaffenburg): un afghano uccide un bambino di due anni e un uomo intervenuto per fermarlo.
- Febbraio 2025 (Monaco): un richiedente asilo afgano investe una manifestazione sindacale, ferendo una trentina di persone.