Austria, l'ultradestra di Fpoe vince e sfiora il 30%: è la prima volta dal dopoguerra. Salvini esulta
Il partito di Kickl guadagna 11 punti rispetto alle scorse elezioni. "Oggi gli austriaci hanno fatto la storia: si sono espressi chiaramente a favore del cambiamento", ha detto il leader. Ma i Popolari e i Socialisti, usciti sconfitti, potrebbero allearsi
L'onda nera travolge anche l'Austria e mette all'angolo il cancelliere popolare Karl Nehammer grande sconfitto di questa tornata elettorale, definita dalla stampa austriaca come un "terremoto politico". Sulla scia della grande avanzata dell'Afd in Germania, l'estrema destra del Fpo non solo diventa il primo partito del Paese alpino ma mette a segno un risultato senza precedenti sfiorando il 30% dei consensi, ben oltre le attese della vigilia. E guadagnando addirittura il 13% rispetto alle scorse elezioni. "Oggi gli austriaci hanno fatto la storia: si sono espressi chiaramente a favore del cambiamento", commentano a caldo i vertici del partito guidato da Herbert Kickl.
Il partito popolare austriaco perde 11 punti
Il Partito Popolare Austriaco (OeVP) del cancelliere Karl Nehammer, che guidava la coalizione del governo uscente, ha ottenuto il 26,5% dei voti, spiega il ministero. Il Partito Popolare Austriaco ha perso l'11% dei voti rispetto alle elezioni del 2019, mentre il Partito della Libertà ha guadagnato il 13% delle preferenze. Christian Stocker, il segretario generale, non nasconde il suo disappunto per un'operazione di recupero di voti sulla destra che alla fine è naufragata. E, almeno per ora, chiude le porta a un'alleanza con gli estremisti di destra. Ma la trattativa per il nuovo governo non è ancora partita: "E' ovvio che siamo delusi da questi risultati. Ci aspettavamo di più e ora dovremo riflettere su come riconquistare la fiducia degli elettori. Comunque - puntualizza - siamo contrari a formare una coalizione con Herbert Kickl".
Il Partito Socialdemocratico (SPOe) ha ottenuto il 21,1% dei voti, con un calo di 0,1 punti. Klaus Seltenheim, segretario generale del partito si è limitato a lanciare l'allarme rispetto al boom dell'estrema destra: "Oggi - ha detto - è un giorno nero per la democrazia", aggiungendo che è necessario riconnettersi con gli elettori per ripristinare la fiducia nelle istituzioni democratiche. I Verdi, che facevano parte del governo con i conservatori, si sono fermati all'8% (con un calo del 5,9%) e poco più sopra, al 9%, i liberali di Neos.
La difficile partita del governo
Il Parlamento che esce oggi dalle urne, se i dati saranno confermati, è fortemente frammentato, nessuna forza politica ha la maggioranza assoluta: l'ultradestra è la prima forza politica, con 57 seggi, secondi i popolari con 51, terzi i socialisti con 41, appaiati i Verdi e i liberali di Neos con 17 seggi ciascuno.
"Tendiamo la mano a tutti"
Il leader del Partito dell'ultradestra vincitore delle elezioni, Herbert Kickl, si è detto "pronto a guidare il nuovo governo" e ha aperto al dialogo con le altre forze politiche. Ritenendo che l'esito delle elezioni segnerà un cambiamento per l'Austria, Kickl ha interpretato la vittoria del suo partito come una "chiara dichiarazione" da parte dell'elettorato austriaco "che le cose non possono andare avanti così in questo Paese".
La Lega esulta, Tajani: isolare rigurgiti neonazisti
La Lega plaude al risultato storico. "Siamo estremamente felici per lo straordinario successo degli amici di Fpö, storici nostri alleati. Congratulazioni - commenta Paolo Borchia, capo delegazione al Parlamento europeo - per questo risultato senza precedenti, che conferma la grande voglia di cambiamento dei cittadini nei confronti delle forze di establishment che malgovernano anche a Bruxelles: la famiglia dei Patrioti continua a crescere sempre di più, in tutta Europa. Avanti tutta". Meno entusiasta appare invece il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, per il quale "ogni rigurgito neonazista va respinto". "Credo che in Austria serva una forma di governo a guida popolare che escluda il Partito della libertà. Le battaglie politiche si vincono sempre al centro per impedire che gli estremisti di destra e sinistra facciano danni - ha detto il ministro degli Esteri -. Ogni rigurgito neonazista va respinto".
Il primo ministro ungherese Viktor Orban plaude al successo dell'estrema destra dell'Fpo alle elezioni in Austria. "Un'altra vittoria per i Patrioti: una vittoria storica per l'Fpo in Austria!" scrive in un tweet.
Gli altoatesini: risultato che fa riflettere
La vittoria dell'ultradestra Fpö alle elezioni politiche in Austria ha suscitato numerose reazioni in Alto Adige. l presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ritiene che il risultato rifletta "il desiderio di cambiamento di molte persone, ma anche la crescente frammentazione della società". "Molte persone sono alla ricerca di orientamento e coesione, ma allo stesso tempo le opinioni e le priorità divergono notevolmente. Sono fiducioso che l'Austria continuerà ad essere un partner affidabile per l'Alto Adige", conclude. Plaudono ovviamente i Freiheitlichen altoatesini, il partito gemello della Fpö.