Dopo l'attacco di Kiev, Mosca risponde con missile termobarico: cosa è. La Bielorussia schiera i missili al confine
Minkk: i droni ucraini una provocazione. Restrizioni in tutta la zona di Belgorod, Briansk e Kursk secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo.
Il presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko ha dato istruzioni di rafforzare le truppe a Gomel e Mozyr, al confine con l'Ucraina, dopo che Minsk ha denunciato di aver abbattuto ieri droni di Kiev nei suoi cieli. Lo ha detto il ministro della Difesa, Viktor Khrenin, sottolineando che a questo scopo, "unità militari delle forze per operazioni speciali, forze di terra, forze missilistiche, compresi i sistemi missilistici Polonez e Iskander, hanno ricevuto l'ordine di muoversi verso le aree designate", ha detto Khrenin. Lo riporta l'agenzia Belta. "Consideriamo questo una provocazione contro la Bielorussia", ha detto Khrenin.
Mosca risponde a Kiev con missile termobarico
Dopo l'offensiva lanciata da Kiev in territorio russo, la reazione di Mosca non si fa attendere. Le forze armate di Putin hanno colpito la notte scorsa quelle ucraine nel tratto di confine della regione di Kursk, usando anche una bomba termobarica: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. "L'equipaggio di un cacciabombardiere supersonico multifunzionale Su-34 delle Forze Aerospaziali ha effettuato un attacco notturno contro un gruppo di uomini ed equipaggiamenti militari ucraini in una zona di confine della regione di Kursk", si legge in un comunicato.
Cosa è il missile termobarico? Le armi termobariche, note anche come bombe a vuoto o bomba aerosol, sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo. Sono costituite da un contenitore di carburante con due cariche esplosive separate. Possono essere sganciate dagli aerei o lanciate come razzi.
Evacuate 76mila persone dalle zone dove si combatte
Il ministero delle Emergenze russo ha dichiarato che oltre 76.000 persone sono state evacuate dalle zone di confine nella regione di Kursk, dove sono in corso combattimenti tra le forze di Mosca e quelle ucraine. Lo riporta la Tass.
Dichiarato lo stato di allerta anti-terrorismo
Il comitato nazionale anti-terrorismo della Russia ha dichiarato oggi lo stato di allerta per tre regioni sul confine con l'Ucraina: si tratta di Belgorod, Briansk e Kursk. La mossa, in risposta all'avvio nei giorni scorsi dell'offensiva ucraina in territorio russo, permetterà alle forze di sicurezza di restringere la libertà di movimento e il diritto alla privacy dei residenti.
Nell'annunciare la misura il comitato fa riferimento "all'intento senza precedenti" dell'Ucraina di destabilizzare la situazione in diverse regioni, in particolare quella di Kursk dove le forze ucraine hanno causato "vittime tra la popolazione civile e distruzione di edifici civili". Quindi, conclude la nota, "al fine di garantire a sicurezza dei cittadini e reprimere la minaccia di atti terroristici da parte di formazioni nemiche di sabotaggio" è stato dichiarato lo stato di allerta.
La misura permette di interrompere le reti di comunicazione, arrestare cittadini senza averli identificati, sequestrare veicoli, intercettare comunicazioni telefoniche e online e trasferire i residenti di queste regioni in "zone sicure". La regione di Kursk è in stato di emergenza dalla notte del 7 agosto quando sono iniziate le incursioni di centinaia di militari e mezzi corazzati ucraine. Anche diverse aree dalla provincia di Belgorod hanno subito interruzioni dell'energia elettrica a seguito degli attacchi delle forze ucraine.