Attacchi reciproci tra India e Pakistan, decine di morti: chiuse le scuole a Islamabad. Gli Usa invitano a "disinnescare" la crisi
Scoppiano le ostilità al confine tra i due Paesi asiatici. Preoccupazione di Washington. Sharif: "Da Nuova Dehli attacchi vigliacchi". La risposta: "Distrutti campi terroristici"
Attacchi reciproci tra India e Pakistan al confine tra i due Paesi hanno portato alla morte di 34 persone, tra cui diversi bambini. Le ostilità sono esplose ieri e continuate nella notte quando i rispettivi eserciti sono andati allo scontro con colpi di artiglieria pesante. Si tratta del più grave attacco militare degli ultimi 20 anni. Ma il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha esortato India e Pakistan a "disinnescare" la situazione di crisi tra i due Paesi. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Anche la Cina invita alla calma e si rende disponibile a "svolgere un ruolo costruttivo" per allentare le tensioni.
Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha affermato che l'India ha condotto attacchi "vigliacchi" in cinque località del territorio amministrato da Islamabad. In una dichiarazione su X, Sharif ha avvertito che il suo Paese "ha tutto il diritto di rispondere con la forza a questo atto di guerra imposto dall'India". E "l'intera nazione" è al fianco delle forze armate pakistane su "come affrontare il nemico".
Chiuse le scuole a Islamabad e nel Punjab
Le autorità pakistane hanno poi ordinato la chiusura di tutti gli istituti scolastici nella provincia del Punjab e nella capitale federale Islamabad in seguito alle crescenti tensioni con l'India: lo affermano fonti del governo.
L'India: distrutti nove campi terroristici
L'esercito indiano ha annunciato di aver "distrutto" i "nove campi terroristici" presi di mira nel corso dei raid aerei di ieri in Pakistan. Sempre l'esercito ha dichiarato che tre civili sono stati uccisi stanotte dal fuoco d'artiglieria dell'esercito pakistano lungo la loro Linea di controllo, il confine di fatto col Kashmir conteso. Almeno otto indiani sono stati uccisi e altri 29 sono rimasti feriti oggi nella città di Poonch in Kashmir, secondo quanto dichiarato da un funzionario del governo indiano locale, mentre le forze indiane e pakistane si scambiano colpi di artiglieria pesante.
Secondo l'esercito pakistano gli attacchi lanciati dall'India nelle prime ore di oggi hanno danneggiato una centrale idroelettrica sul proprio lato del confine con il Kashmir. "L'India ha anche preso di mira il progetto idroelettrico di Neelum Jhelum", ha dichiarato il portavoce militare, Ahmed Sharif Chaudhry, aggiungendo che è stata danneggiata parte della struttura della diga. "Quali norme internazionali, leggi e consuetudini di guerra consentono di prendere di mira riserve idriche, dighe e impianti idroelettrici di un altro Paese?", si è chiesto il portavoce.