Il vaccino Astrazeneca nella bufera: i numeri della mortalità nel Regno Unito
Il 18 marzo l’EMA, l’authority europea, fornirà le sue valutazioni sul caso, nel frattempo ecco i dati del paese che ha somministrato il maggior numero di dosi del siero anglo-svedese
Il vaccino Astrazeneca è nella bufera. A seguito di una serie di casi di trombosi, una trentina in tutta la UE, e di alcuni decessi successivi all’inoculazione del vaccino Italia, Francia, Germania, Olanda e Danimarca ne hanno sospeso la distribuzione. Il 18 marzo l’EMA, l’authority europea, fornirà le sue valutazioni sul caso, nel frattempo può essere utile dare un’occhiata ai dati del paese che ha somministrato il maggior numero di dosi Astrazeneca, il Regno Unito.
Al 28 febbraio il paese di Boris Johnson aveva effettuato circa 9,7 milioni di inoculazioni del vaccino della casa anglosvedese, tutte prime dosi. Alla stessa data erano stati riportati 275 decessi avvenuti successivamente alla somministrazione, il che vuol dire 2,84 decessi ogni 100mila somministrazioni. Dei 275 solo 2 sono riconducibili a fenomeni di trombosi. Di seguito la distribuzione dei decessi per causa di morte.
I decessi dovuti a disturbi cardiovascolari sono 0,44 ogni 100mila casi, quelli per disturbi del sangue solo 0,01 ogni 100mila, ovvero 1 ogni 10 milioni. Vale la pena notare che la mortalità pre-covid (2018) nello stesso Regno Unito era di 930 casi ogni 100mila abitanti e quella dovuta alle malattie cardiovascolari era di 266 ogni 100mila abitanti.