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I cowboy e il mito delle armi facili. Ma nel 1880 in America non si poteva portare una pistola in strada

Perché si è arrivati a sparare? La Corte Suprema Usa ignora la storia: la regolamentazione delle armi è vecchia quanto il vecchio West

Maurizio Riccidi Maurizio Ricci   
I cowboy e il mito delle armi facili. Ma nel 1880 in America non si poteva portare una pistola in...
Dal film "La sfida all'O.K. Corral"

Tombstone, Dodge City, Abilene. Chiunque sia abbastanza vecchio da essere cresciuto con una dieta di western (anche nella versione “spaghetti”) riconosce i nomi di queste città. Sono le stazioni del Vecchio West, della frontiera selvaggia di fine '800, dove si muovevano mandriani, giocatori, bordelli, cercatori d'oro. E pistoleri. Si scendeva da cavallo, una spallata alle porte del saloon, poi un'occhiata dentro, le mani ben vicine alle Colt nelle fondine sui fianchi, pronti ad affrontare qualsiasi provocazione.

Grazie ad una sentenza fresca di stampa della Corte Suprema americana, questa scena oggi si può ripetere non nei giochi dei bambini, ma nella realtà anche della New York attuale. Si esce dalla metropolitana di Times Square, si dà una spallata alla porta girevole del McDonald's, un'occhiata dentro, le mani ben vicine alle Colt nelle fondine sui fianchi. O, a ben vedere, anche sul kalashnikov a tracolla. Lo Stato di New York aveva infatti emanato una legge che limitava le armi in pubblico ai casi di riconosciuto pericolo personale o simili, qualcosa di simile al nostro porto d'armi. Ma è questa che la Corte Suprema ha bocciato: non si può limitare il diritto dei cittadini (Secondo Emendamento della Costituzione del 1776) a portare armi, quali esse siano. L'America è tornata al Vecchio West.

E, invece, neanche per sogno: il Vecchio West è tutt'altra storia. La classica scena dell'ingresso del cowboy al saloon con la pistola al fianco è pura fantasia o, meglio, mito. Nel Vecchio West non sarebbe stato affatto possibile. A costo di rimetterci la pelle.

Torniamo agli anni '80 dell'800. Proprio a Tombstone. E' la città in cui si svolge uno dei western più famosi, “Sfida all'OK Corral”. E' il mattino del 26 ottobre 1881: l'OK Corral è quieto e tranquillo, ma sta per diventare famoso. L'Arizona non è ancora uno Stato, ma Tombstone ha uno sceriffo, Wyatt Earp (Burt Lancaster), che si è scelto come vice il fratello Morgan e l'amico Doc Holliday (Kirk Douglas). Davanti al Corral, su Fremont Street, i due Earp e Doc Holliday affrontano un gruppo di cowboys: Billy Claiborne (Dennis Hopper), e altre due coppie di fratelli, i Clanton e i McLaury. Segue sparatoria. Sul terreno restano i cowboys. Gli sceriffi ne escono incolumi.

Ma perché si è arrivati a sparare? Perché Wyatt Earp non era disposto ad accettare che Claiborne, i Clanton, i McLaury entrassero in città armati. Niente di più. Ma le regole della città erano chiare: niente armi in giro. Per far rispettare la legge, i rappresentanti della legge erano disposti a sparare e a uccidere. La Corte Suprema ignora la storia: la regolamentazione delle armi è vecchia quanto il vecchio West.

Le stesse regole di Tombstone valevano a Dodge City, ad Abilene, a Deadwood e, in generale, in tutte le città del West. Spesso, anzi, la questione delle armi era il punto di partenza della comunità. Tombstone si dichiara una città (con un consiglio municipale e uno sceriffo) nel 1878. La legge sulle armi è proprio il primo atto varato dal consiglio comunale. E' un passaggio indispensabile se si punta allo sviluppo della città, a commerci ordinati, all'immigrazione di intere famiglie. Non è il possesso di armi in discussione. Ma chi abita in città le deve lasciare in casa e chi ci entra deve passare dallo sceriffo, depositarle in cambio di uno scontrino, come al guardaroba di un teatro o di un museo. Le sentenze dei tribunali di quegli anni, in Kentucky come in Lousiana o in Kansas chiariscono, al contrario di oggi, che le restrizioni sul trasporto delle armi non incidono sui diritti sanciti nel Secondo Emendamento. Come recita una sentenza dell'Alabama: “il diritto a portare armi non significa che si possono portare in ogni occasione e in ogni posto”.

A Tombstone, dunque, oggi si può portare una pistola per strada. Nel 1880 non era possibile. E lo stesso vale per le città del Nevada, del Kansas, del Montana, del Sud Dakota. E la frontiera selvaggia dei pistoleri? Il libero porto d'armi era possibile negli accampamenti o nelle strisce di baracche che punteggiavano il territorio e accompagnavano lo sviluppo delle ferrovie o delle miniere: agglomerati ancora casuali ed effimeri, dove non esisteva né giudice, né sceriffo. Ma, appena una città si dava uno statuto, una struttura istituzionale ed entrava nel mondo civile, il bando alle armi era, come a Tombstone, il primo comandamento.

Un rigore che pagava. A Tombstone (meno di 3.500 abitanti) l'anno peggiore, in termini di morti ammazzati, è stato il 1881: cinque, di cui tre proprio all'OK Corral.

Nei quindici anni fra il 1870 e il 1885, al culmine dell'epopea dei cowboys, nelle cinque maggiori città per il commercio di bestiame (Wichita, Abilene, Caldwell, Ellsworth, Dodge City), per un totale di 10 mila abitanti, i morti ammazzati sono stati in tutto 45. Una media dello 0,03 per cento l'anno. Anche considerando più in generale gli Stati della frontiera, le statistiche arrivano ad una media di 0,6 morti ammazzati l'anno per città. Ecco la vera faccia del Vecchio West e fa impallidire l'America di oggi.

Maurizio Riccidi Maurizio Ricci   
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