Ansia per la salute di Ratzinger, 5 anni fa la rinuncia di Papa Benedetto XVI al ministero petrino
Recentemente il sostituto della Segreteria di Stato vaticana, monsignor Angelo Becciu, aveva riferito che Benedetto XVI «fisicamente un pochino fa difficoltà però fa la sua passeggiatina ancora, e mentalmente è freschissimo, una bella memoria, è presente»
Il Papa emerito Benedetto XVI ricorre sempre più spesso all'utilizzo di una sedia a rotelle per muoversi e sarebbe affetto da una malattia paralizzante: a fate la rivelazione shock è suo fratello Georg in un'intervista al giornale 'Neue Post' rilanciata anche dal portale di informazione della Santa Sede 'Vatican News'. La preoccupazione del fratello Georg è che questa malattia paralizzante del Papa emerito possa arrivare al cuore. "Prego ogni giorno per una buona ora della morte per me e mio fratello. Per entrambi", dice ancora Georg, 94enne.
I due fratelli si sentono per telefono quotidianamente. "E, a Dio piacendo - ha detto Georg nell'intervista -, ci rivedremo l'8 aprile" a Roma per celebrare il 91° compleanno di suo fratello Joseph il 16 aprile. "Ma manca ancora molto tempo. Chissà cosa succederà fino ad allora", ha dichiarato Georg Ratzinger. Solo pochi giorni fa, Benedetto XVI ha scritto in una lettera al Corriere della Sera: "Sono in pellegrinaggio verso Casa". "Nel lento scemare delle forze fisiche, interiormente sono in pellegrinaggio verso Casa". Sono le commoventi parole che il Papa emerito Benedetto XVI ha indirizzato al Corriere della Sera, in un breve messaggio pubblicato in prima pagina a cinque anni dalle sue dimissione.
Ratzinger si dice "commosso che tanti lettori" del quotidiano chiedono come "trascorro quest'ultimo periodo della mia vita". "È una grande grazia per me essere circondato, in quest'ultimo pezzo di strada a volte un po' faticoso, da un amore e una bontà tali che non avrei potuto immaginare. In questo senso, considero anche la domanda dei Suoi lettori - aggiunge rivolgendosi al giornalista Massimo Franco - come accompagnamento per un tratto. Per questo non posso far altro che ringraziare, nell'assicurare da parte mia a voi tutti la mia preghiera".
In un momento in cui si parla sempre più spesso, tra le stesse altissime cerchie ecclesiastiche, di "scisma" e di rottura, giunge dunque la lezione di Benedetto XVI, in bilico tra difesa della tradizione contro ogni pericoloso inciampo mondano (qualcuno parla apertamente di eresia), ma nel rispetto dell'unità della Chiesa romana. Recentemente il sostituto della Segreteria di Stato vaticana, monsignor Angelo Becciu, aveva riferito che Benedetto XVI «fisicamente un pochino fa difficoltà però fa la sua passeggiatina ancora, e mentalmente è freschissimo, una bella memoria, è presente».