Angela Merkel apre ai matrimoni gay in Germania e dà scacco matto all'Spd
La Cancelliera tedesca punta alla rielezione alle prossime elezioni federali in autunno occupando tutti i fronti del consenso. E i sondaggi la premiano.

Le prossime elezioni federali in Germania si avvicinano a grandi passi, e la cancelliera Angela Merkel si sta già preparando ad un test politico che, al di là dei confini nazionali, orienterà la politica europea per i prossimi 5 anni. La leader della Cdu punta alla riconferma in autunno e per ottenere il risultato ha deciso di giocare tutte le carte a sua disposizione. Non solo le prese di posizione in campo internazionale, dalla Brexit alla sfida lanciata agli Stati Uniti di Trump, troppo "inaffidabili" per un'Europa che deve iniziare a "far da sè" (l'accordo appena raggiunto a Bruxelles sulla Difesa comune europea è la declinazione pratica di questo assunto). Merkel ha pianificato, con abile pragmatismo, di occupare anche il campo dell'avversario interno, ovvero i socialdemocratici dell'Spd.
Così ha deciso di concedere "libertà di coscienza" al suo partito sulla proposta, avanzata dall'Spd, di presentare al Bundestag una legge sui matrimoni gay. Un'apertura inaspettata che ha spiazzato gli alleati conservatori ma soprattutto i suoi competitor socialdemocratici, che con questa mossa pensavano di metterla in difficoltà. Ora invece sono loro ad inseguire, sul terreno dell'offerta politica, un'avversaria che in questi anni ha dimostrato a più riprese di non temere le incursioni a sinistra, dimostrando di essere una leader autenticamente post-ideologica.
Prima di oggi infatti, nel dicembre 2011 Merkel prese la storica decisione di uscire dal nucleare, in seguito all'incidente di Fukushima. Una "svolta energetica" che le valse parecchi punti presso l'elettorato progressista e verde. Alla fine dell'estate 2015 aprì le porte della Germania ai rifugiati, accogliendo più di un milione di persone provenienti in gran parte da Siria e Afghanistan. Nel corso dei suoi 12 anni di governo, la volitiva cancelliera tedesca non ha avuto paura di introdurre misure molto avanzate anche in tema di lavoro e di diritti, con il congedo parentale e il salario minimo. Sono cresciuti anche gli aiuti alle donne che lavorano.
Come le precedenti aperture, anche l'ultima sui matrimoni gay toglie la terra dai piedi alla Spd, cannibalizzando i suoi temi di battaglia. Ma lascia scontenti anche i cristiano-democratici più oltranzisti, che si chiedono: "quanto potremo ancora sopportare". Al momento però i sondaggi premiano la Cdu, saldamente ancorata al 40% contro il 24% dell'Spd. Ed anche il rischio della fronda interna è azzerato.