Condannato a morte sopravvive all’esecuzione con iniezione letale, sarà giustiziato con l’azoto
Nello Stato dell’Alabama, il 58enne Kenneth Eugene Smith sarà ucciso tramite ipossia di azoto, un nuovo metodo già escluso in ambito veterinario per sopprimere animali malati

Nel 2022 era sopravvissuto all’esecuzione della pena capitale tramite iniezione letale, ora il 58enne Kenneth Eugene Smith sarà giustiziato tramite ipossia di azoto. Il nuovo metodo già escluso in ambito veterinario per sopprimere animali malati, in Alabama, Stato Americano dove la pena di morte è legale, è stato autorizzato nel 2018, ma fino ad oggi non è mai stato utilizzato.
“Mi ammazzano due volte”
Le associazioni per i diritti umani, fra cui la Ong Equal Justice Initiative, hanno protestato contro questa pratica barbara sopratutto quando in un’intervista il detenuto si è detto “terrorizzato” all’idea di essere “ammazzato due volte”.
Il primo tentativo di esecuzione
Nel novembre dell’anno scorso all'Alabama Department of Corrections tutto era pronto per l'esecuzione del condannato, ma gli addetti all'iniezione letale non riuscirono a infilargli nelle vene gli aghi necessari a dare il via all'introduzione delle sostanze letali nel corpo. Dopo quattro ore di tentativi l'operazione fu interrotta a causa della scadenza del mandato di esecuzione e il tutto fu rimandato a data da destinarsi.
Ipossia di azoto
L'ipossia di azoto è una tecnica che induce il decesso per soffocamento e asfissia nel giro di quattro-cinque minuti. Attraverso una maschera, il soggetto inala il gas e inizia ad avvertire la mancanza di ossigeno. Una nuova data per l'esecuzione di Smith non è stata ancora fissata, ma il caso sta facendo molto discutere giorno e non è escluso che l'Alabama decida di fare un passo indietro.
Chi è Kenneth Eugene Smith
Kenneth Eugene Smith era stato condannato, prima all'ergastolo, poi a morte nel 1988 per aver ucciso a coltellate su commissione Elizabeth Dorlene Sennett, la moglie di un pastore della Wetside Church of Christ a Sheffield. Il delitto era stato commissionato proprio dal marito della donna, disposto a tutto pur di riscuotere l'assicurazione sulla vita della consorte