Un faro di speranza in Afghanistan, inaugurato a Kapisa il primo orfanotrofio pubblico femminile
OTB Foundation e NOVE Caring Humans insieme per un futuro migliore. Jil Sander lancia una t-shirt solidale per sostenere il progetto
In una nazione segnata da instabilità e privazioni, una nuova luce di speranza si accende per le giovani generazioni femminili: è stato inaugurato a Kapisa il primo orfanotrofio pubblico per bambine, reso possibile grazie all'impegno di OTB Foundation e NOVE Caring Humans. Secondo il rapporto dell'IPC (Integrated Food Security Phase Classification), 3,2 milioni di bambini afghani sotto i cinque anni sono gravemente malnutriti, e 7,8 milioni rischiano di non avere abbastanza da mangiare nel corso del 2024.
L'insicurezza alimentare e i matrimoni precoci colpiscono in particolare le bambine, che affrontano fame, sfruttamento e violenze quotidiane. "Durante le nostre missioni nella provincia di Kapisa abbiamo incontrato donne disperate che, inginocchiate davanti all'orfanotrofio maschile sostenuto da NOVE e OTB Foundation, imploravano di accogliere le loro figlie", racconta Susanna Fioretti, presidente di NOVE Caring Humans.
Il progetto: un rifugio sicuro per bambine vulnerabili
Grazie alla collaborazione tra OTB Foundation e NOVE Caring Humans, la nuova struttura ospita già 50 bambine, offrendo loro accesso all'istruzione, alloggio, cibo e cure sanitarie. L'obiettivo principale è liberarle dal ciclo di povertà e sfruttamento che affligge molte giovani afghane. "Le 50 ragazze che risiedono in questa nuova struttura di Kapisa ricevono non solo alloggio e cibo, ma anche accesso all'istruzione, all'assistenza sanitaria e al sostegno emotivo", spiega Arianna Alessi, vicepresidente di OTB Foundation. "Questa assistenza globale consente loro di liberarsi dal ciclo di povertà e sfruttamento che spesso accompagna il matrimonio precoce". Il progetto è stato accolto con entusiasmo anche dal Ministero degli Affari Sociali afghano, che ha collaborato attivamente per la sua realizzazione. "Con l'aiuto di OTB Foundation, abbiamo subito accolto la proposta del Ministero degli Affari Sociali di aprire un orfanotrofio femminile", aggiunge Susanna Fioretti.
L'impegno di Jil Sander: moda e solidarietà
Per sostenere economicamente l'orfanotrofio, Jil Sander, brand del gruppo OTB, ha lanciato una t-shirt in edizione limitata. Disponibile nei negozi europei e online, il 50% del ricavato della vendita sarà devoluto al progetto. "Il nostro impegno non si limita a sostenere l'orfanotrofio maschile, ma vogliamo garantire speranza anche alle bambine. Fame, freddo e sfruttamento sono all'ordine del giorno per troppi giovani. Questa iniziativa rappresenta un piccolo passo per cambiare le loro vite", dichiara ancora Arianna Alessi.
Un impatto umano tangibile
L'orfanotrofio non solo garantisce un futuro alle bambine, ma diventa un punto di riferimento per intere famiglie. Zara, una madre vedova che lotta per sopravvivere, racconta: "Da quando mio marito è scomparso, mendicare è diventata la mia unica fonte di sopravvivenza. Ho un problema alla mano e al piede destro che mi rende ancora più difficile trovare lavoro. L'unica speranza è stata quella di riuscire a iscrivere i miei figli all'orfanotrofio a 15-20 minuti da casa mia. Ora posso visitarli spesso e assicurarmi che stiano bene". L'orfanotrofio promuove infatti incontri regolari tra bambine e famiglie, rafforzando i legami familiari e offrendo sostegno psicologico sia ai piccoli ospiti che ai loro cari.
La lotta contro i matrimoni precoci
Secondo l'UNICEF, il 38,9% delle ragazze in Afghanistan è costretto a matrimoni precoci, spesso come soluzione alla povertà. Questo progetto si oppone con forza a tali pratiche, dando alle bambine la possibilità di ricevere un'istruzione e costruire il proprio futuro. "Per tante bambine di Kapisa l'orfanotrofio è l'unica possibilità di studiare e mangiare tutti i giorni, è la sola speranza per non soccombere alla violenza e ai matrimoni precoci", sottolinea Susanna Fioretti.
Un messaggio di speranza
Nonostante le difficoltà, il progetto rappresenta un faro di speranza per il futuro dell'Afghanistan. OTB Foundation e NOVE Caring Humans dimostrano che, anche in contesti di crisi, è possibile fare la differenza. "Il cambiamento non si ottiene dall'oggi al domani, ma con piccoli passi che portano a trasformazioni profonde", conclude Arianna Alessi.