“L'accordo tra Israele e Hamas è sull'orlo del fallimento”, a rischio anche il vertice. L’Idf: “Razzi di Hezbollah sui civili, agiremo di conseguenza”
E l’Iran si appresta a sferrare un attacco coordinato terra-aria. Sarà un’azione in risposta all'omicidio di Haniyeh a Teheran
L'accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco è sull'orlo del fallimento e non esiste uno schema alternativo che possa essere presentato al suo posto. Lo hanno riferito a Politico due alti funzionari Usa e due israeliani. "Non sappiamo se Sinwar vuole l'accordo", ha detto una fonte, "se non lo vuole, c'è la possibilità che l'Iran attacchi e la situazione degeneri". Mentre gli Usa spingono per un vertice al Cairo venerdì, un funzionario israeliano ha affermato: "Non è affatto sicuro che ci sarà un vertice, se ci fosse, non ci sarebbe nulla di cui parlare finché Israele resterà sulla sua posizione". L'esercito israeliano continua nel frattempo a operare nell'area di Rafah, nel sud della striscia di Gaza, e nelle ultime 24 ore ha eliminato decine di terroristi, distruggendo infrastrutture e individuando numerosi armamenti. L’aeronautica, ha riferito il portavoce dell'Idf, ha colpito circa 30 obiettivi terroristici nella Striscia, incluse postazioni di lancio e di osservazione.
Razzi di Hezbollah sui civili, l’Idf: “Agiremo di conseguenza”
Hezbollah ha intanto rivendicato un lancio di razzi verso la città di Katzrin sulle Alture del Golan in Israele affermando di aver preso di mira una base dell'esercito israeliano. Il gruppo libanese ha detto di aver lanciato diverse raffiche di razzi Katyusha non guidati contro la base militare sulle alture del Golan in risposta a un attacco delle Idf nel Libano orientale. Secondo Idf, nell'attacco sono stati lanciati circa 50 razzi, diversi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome e alcuni hanno colpito Katzrin, causando gravi danni e ferendo una persona. "Hezbollah ha lanciato circa 50 razzi e ha preso di mira i civili, agiremo di conseguenza", ha dichiarato il portavoce delle forze israeliane (Idf), Daniel Hagari, secondo quanto riporta il Jerusalem Post.
E l’Iran si appresta a sferrare un attacco coordinato terra-aria
L'Iran potrebbe lanciare un attacco coordinato terra-aria contro Israele in risposta all'uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran. Lo ha detto la missione permanente dell'Iran presso le Nazioni Unite fornendo i dettagli sui tempi e i modi della rappresaglia. Due gli obiettivi della risposta iraniana, come spiega l'agenzia di stampa Mehr: ''Punire l'aggressore per terrorismo e violazione della sovranità nazionale dell'Iran'' e ''rafforzare il potere di deterrenza dell'Iran per prevenire qualsiasi aggressione futura". Inoltre, affermano i diplomatici iraniani, ''la risposta dell'Iran dovrebbe evitare un possibile impatto negativo su un eventuale cessate il fuoco'' nella Striscia.
Quando l'attacco
L'Iran, ha aggiunto, potrebbe colpire Israele in un momento e in un modo inaspettato. "Forse quando i loro occhi sono puntati al cielo e sullo schermo radar, vengono sorpresi da terra, o forse una combinazione delle due cose", ha affermato la missione all'Onu. Ieri l'Iran ha fatto sapere che darà a Israele una risposta "più severa" di quanto fatto in passato per l'omicidio a Teheran di Haniyeh. Lo ha dichiarato il vice comandante dei Guardiani della Rivoluzione, il generale di brigata Ali Fadavi, citato dall'agenzia Mehr. "Il regime sionista fake e assassino di bambini continua con la sua stupidità e ha martirizzato Haniyeh sul suolo dell'Iran islamico. Noi risponderemo al momento e nel luogo appropriati", ha affermato. "Determineremo il momento e il modo della punizione", ha ribadito l'esponente dei pasdaran, aggiungendo che "il regime sionista usurpatore ha commesso un grave crimine assassinando il martire Haniyeh, e questa volta sarà punito più severamente di prima". Per il portavoce dei Guardiani della Rivoluzione dell'Iran, Ali Mohammad Naeini, potrebbe essere "lunga" l'attesa da parte di Israele della risposta iraniana all'omicidio di Haniyeh.
Secondo il portavoce, la reazione della Repubblica islamica all'uccisione del leader palestinese potrebbe non essere in linea con le sue operazioni precedenti. "Il tempo è dalla nostra parte e il periodo di attesa per questa risposta al regime criminale sionista potrebbe essere lungo", ha spiegato Naeini, aggiungendo che i comandanti iraniani hanno "l'esperienza e le capacità tattiche per punire efficacemente il nemico e non sono inclini ad azioni affrettate".