A Teheran i funerali del leader di Hamas, Haniyeh. L'Idf: "Ucciso anche il capo militare Deif". Il Nyt: "Ordine di Khamenei, colpire Israele"
La disposizione sarebbe stata impartita durante una riunione d'emergenza del Consiglio supremo. Il leader in armi sarebbe stato colpito durante un raid del 13 luglio a Kahan Yunis. Si teme l'escalation
Colpire direttamente Israele, come rappresaglia per l'uccisione a Teheran del leader di Hamas, Ismail Haniyeh. E' l'ordine che sarebbe stato dato dall'ayatollah Ali Khamenei, Guida Suprema dell'Iran, stando a quanto rivela il New York Times, che cita tre funzionari iraniani informati sull'ordine, tra cui due membri dei Guardiani della rivoluzione. La disposizione di Khamenei sarebbe stata impartita durante una riunione d'emergenza del Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano.
Intanto, i funerali di Ismail Haniyeh sono iniziati questa mattina alle 8 a Teheran, ha scritto al Jazeera. Dopo la cerimonia funebre, il corpo del leader di Hamas - ha riferito il gruppo islamista su Telegram - sarà trasferito a Doha, in Qatar.
L'Idf: ucciso anche il capo militare di Hamas, Deif
Intanto arriva la notizia che nel raid del 13 luglio a Kahn Yunis sarebbe stato ucciso anche il capo militare di Hamas, Mohammed Deif. L'uccisione è confermata dall'Idf che cita informazioni di intelligence. Deif è stato colpito in un attacco contro un complesso di proprietà di Rafa'a Salameh, comandante della brigata Khan Younis della milizia islamica, nella zona di Khan Younis, il 13 luglio. Il 14 luglio, la morte di Salameh era stata confermata ma l'Idf aveva detto di non avere informazioni definitive. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha dichiarato che l'assassinio di Mohammed Deif è "un passo fondamentale per sradicare Hamas".

"Netanyanhu: "Continueremo la caccia ai leader di Hamas"
Le dichiarazioni del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, sono arrivate in un discorso alla nazione in cui ha sottolineato che Israele sta ''combattendo l'asse del male iraniano'' in quella che è una ''guerra per l'esistenza'' dello Stato ebraico e che continuerà "la caccia ai leader di Hamas".
Il dovere di vendicare il sague di Haniyeh
Già ieri mattina i media iraniani riportavano che la Guida Suprema dell'Iran ha minacciato una dura rappresaglia contro Israele per l'uccisione di Haniyeh. Khamenei, secondo quanto riportato, ha dichiarato in una nota che "il regime criminale e terrorista sionista", uccidendo Haniyeh, "ha preparato per sé stesso una dura punizione". Sottolineando come il leader di Hamas non avesse paura di "diventare un martire sulla via di Dio", Khamenei ha affermato: "E' nostro dovere vendicare il suo sangue" anche per il fatto che l'omicidio è avvenuto "sul territorio della Repubblica islamica". "Offro le mie condoglianze alla Ummah islamica, al fronte della resistenza, alla coraggiosa e orgogliosa nazione della Palestina e soprattutto alla famiglia del martire Haniyeh", ha aggiunto la Guida Suprema.
"Pronti a tutti gli scenari"
''Ci aspettano giornate molto difficili'', ma "siamo pronti a tutti gli scenari'', ha detto Netanyahu rivolto alla nazione. ''Siamo determinati contro gli attacchi a Israele, contro chiunque sarà contro di noi'' e ''faremo pagare un prezzo molto alto'' a chi attacca Israele, ha scandito il premier israeliano.