Iran: “L 'arresto di Cecilia Sala non c'entra con quello di Abedini. C’è un’inchiesta in corso”
Il portavoce del ministero degli Esteri: “Sala ha violato le leggi Paese. Il fermo di Abedini è una presa di ostaggi. I rapporti con Roma non siano influenzati dagli Usa”
L'arresto della giornalista Cecilia Sala non ha legami con l'arresto in Italia del cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi su mandato americano, per l'accusa di esportazione di tecnologia sensibile statunitense in Iran e violazione delle sanzioni statunitensi: lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei. "La giornalista italiana è stata detenuta per violazione delle leggi iraniane, come ha affermato in un comunicato il dipartimento dei media esteri del ministero della Cultura e dell'Orientamento Islamico", mentre, al contrario, "la misura presa dagli Stati Uniti contro Abedini è una sorta di presa di ostaggi", ha aggiunto Baghaei.
“Il caso di Cecilia Sala è oggetto di un'inchiesta”
Il caso della giornalista, arrestata il 19 dicembre a Teheran, è oggetto di un'inchiesta, ha reso noto Esmail Baghaei. "L'annuncio sugli ultimi sviluppi e i dettagli del caso spetta al portavoce della magistratura (Asghar Jahangir)", si legge ancora nel suo comunicato settimanale. L'Iran, però, si aspetta che il governo italiano non permetta che i rapporti bilaterali vengano influenzati dagli Stati Uniti, come ha detto ancora Baghaei, in riferimento alla richiesta di Washington a Roma di arrestare ed estradare il cittadino iraniano Mohammad Abedini Najafabadi. L'uomo è stato arrestato il 16 dicembre a Malpensa per aver esportato tecnologia sensibile statunitense in Iran.
Ft: la sfida diplomatica più dura per Meloni
A questo proposito, la visita lampo di Giorgia Meloni per una cena a Mar-a-Lago da Donald Trump avviene in un momento in cui la premier affronta "la sua sfida diplomatica più dura da quando ha assunto l'incarico" segnata dalle "proteste politiche interne per l'arresto in Iran della giornalista italiana Cecilia Sala". È quanto scrive il Financial Times in merito al viaggio della presidente del Consiglio negli Stati Uniti per incontrare il presidente eletto nel tentativo, aggiunge il quotidiano, di "rafforzare le relazioni" con Trump "prima del suo giuramento".