Freddo intenso e prolungato: ondata di influenza a Natale, casi e sintomi. Allarme baby polmonite in Francia
Il virologo Pregliasco: “Attenzione a soggetti fragili e bambini”. Dalla Francia boom di polmoniti tra i più piccoli. Il governo cinese: “Non è un nuovo virus ma frutto di agenti patogeni già noti”
L’ultima ondata di gelo che ha investito l’Italia porta con sé – oltre all’idea di un Natale già vicino – anche e soprattutto febbri, raffreddori e malanni di stagione. Ma se la più classica delle influenze ‘da freddo’ non fa paura, a tenere banco nelle ultime settimane è stata l’avanzata di quello che dovrebbe o potrebbe essere un nuovo e inquietante virus dalla Cina: la cosiddetta ‘polmonite dei bambini’.
Baby-polmonite cinese: nuovo virus?
Un aumento anomalo delle polmoniti nei bambini e nei ragazzi sotto i 15 anni si è registrato negli ultimi venti giorni in Cina prima e in Francia poi, preoccupando e non poco medici e classe politica. Sotto accusa un batterio, il ‘Mycoplasma pneumoniae’, patogeno responsabile di malattie che interessano perlopiù l'apparato respiratorio.
In Italia ancora nessun caso segnalato di questa sospetta polmonite, mentre in Francia l’aumento è stato segnalato già la scorsa settimana: si è registrato infatti un aumento del 44% degli accessi tra 0 e 2 anni, in una sola settimana. Incremento che si dimezza al 23% per la fascia d’età dai 2 ai 14 anni.
In generale, però, la pediatria d’oltralpe risulta in affanno dai dati in quanto raddoppiata – in termini di visite e pazienti – la richiesta di accesso alle strutture rispetto alle ultime due stagioni invernali e a parità di patologie. I sintomi consistono in un forte affaticamento, febbre, tosse persistente e profonda. Sintomatologia che, in Francia, è al momento tra le prime otto cause di ricorso alle cure d'urgenza.
La risposta della Commissione sanitaria nazionale cinese
Tale (nuova) ondata di malattie respiratorie ha spinto l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) a chiedere chiarimenti al governo di Xi Jinping. Così la Commissione sanitaria nazionale cinese, in un briefing tenuto domenica 26 novembre, ha riferito che “i recenti gruppi di infezioni respiratorie sono dovuti a una sovrapposizione di virus comuni come influenza, rinovirus, virus respiratorio sinciziale o RSV, adenovirus e batteri", proprio come il ‘mycoplasma pneumoniae’, che è un comune responsabile di infezioni del tratto respiratorio e non quindi un nuovo patogeno reo di provocare la baby-polmonite.
La Commissione ha inoltre invitato le autorità locali ad aprire più ambulatori per la cura della febbre e a promuovere le vaccinazioni tra i bambini e gli anziani. "Dovrebbero essere compiuti sforzi per aumentare l'apertura di cliniche ed aree di trattamento, per estendere gli orari di servizio e per aumentare la fornitura di medicinali", ha detto il portavoce Mi Feng, consigliando ancora l'uso delle mascherine e invitando le autorità locali cinesi a concentrarsi sulla prevenzione della diffusione di malattie in luoghi affollati come scuole e case di cura.
Influenza 2023 guastafeste. Casi, sintomi e come prevenirla
"Siamo al secondo livello della curva di crescita, la vera epidemia arriverà col freddo intenso e prolungato. Siamo sì in una fase di crescita delle sindromi parainfluenzali, ma l'influenza non è ancora la protagonista di tali patologie". A fare il punto è Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano che ricorda come "occorre parlare di influenza in presenza di febbre elevata, almeno un sintomo generale e un sintomo respiratorio. Attualmente le analisi virologiche, che si fanno su campione, dimostrano che, come sempre in questa fase, stanno 'lavorando' molto i virus cosiddetti simil-influenzali. L'influenza vera scatterà quando il freddo sarà intenso e prolungato, quindi verosimilmente verso Natale".
"In questo momento - precisa il virologo - siamo a quello che potremo definire il secondo livello della curva di crescita. Il picco quindi si avrà probabilmente tra un mesetto. Ciò per il mix di due fattori: da un lato ci sono più viaggi e spostamenti delle persone che facilitano la circolazione virale, dall’altro il freddo molto intenso e prolungato ci costringe tutti in casa".
Ma particolare attenzione, in questa fase, ricorda l'esperto, va ai fragili e ai bambini: "Devono ancora costruire la loro 'storia immunitaria'. Come sempre serve buon senso. Avere comportamenti premurosi, che abbiamo appreso durante il Covid. Preminente, infine, la vaccinazione, che diventa fondamentale per i soggetti fragili e per quelli più a rischio, per i quali la doppia vaccinazione – contro Covid e influenza – è decisiva".