La Grecia brucia, evacuate 11 città e villaggi vicino Atene. "Fuoco incontrollabile a causa dei venti"
Più di 560 vigili del fuoco, supportati da 17 aerei e 15 elicotteri, fanno fronte all'incendio scoppiato domenica vicino a Varnavas - a 35 km a nord della capitale
La Grecia è in fiamme. Un vasto incendio boschivo sta devastando la zona a nord di Atene, con le fiamme che si stanno avvicinando alla periferia settentrionale della città. Lo hanno reso noto i Vigili del Fuoco, che ammettono che la situazione è difficile da gestire e che il fuoco non si può controllare a causa dei forti venti che soffiano sull'Attica, mentre molte case e proprietà sono andate a fuoco. Almeno 11 città e villaggi sono state evacuate hanno riferito le autorità greche. Le fiamme, alte fino a 25 metri hanno interessato diverse zone, tra cui l'antica città di Maratona e il monte Penteli. Almeno tre ospedali sono stati evacuati.
Migliaia di residenti evacuati
Migliaia di residenti sono stati evacuati dalle loro abitazioni. Vigili del fuoco provenienti da tutta la Grecia sono giunti nella zona per supportare le forze dell'ordine locali. Il portavoce dei pompieri, Vassilis Vathrakogiannis, ha dichiarato che, nella città di Varnavas, sono state messe in salvo le persone rimaste intrappolate dalle fiamme grazie a un convoglio di 20-25 veicoli. L'incendio si è poi diretto a sud, verso il villaggio di Penteli, a nord-est di Atene. Il sindaco di Halandri, un grande comune a nord-est di Atene, ha dichiarato alla TV di Stato di aver ordinato l'evacuazione delle aree più vicine all'incendio poiché le fiamme "erano davvero vicine".
Spinto da venti di burrasca, l'incendio ha raggiunto un fronte di 20 chilometri, nonostante gli sforzi "sovrumani" di vigili del fuoco, forestali e volontari. Sono stati emessi ordini di evacuazione per undici villaggi e città, tra cui l'antica Maratona, mentre le autorità greche si affrettavano a spostare i residenti dalle aree colpite. Anche ampie zone del monte Pendeli sono state avvolte dalle fiamme. Fin dall'inizio, gli sforzi per combattere gli incendi sono stati ostacolati dai venti che, secondo le previsioni, oggi aumenteranno di intensità.
"Il fuoco è incontrollabile ed estremamente aggressivo. Cambia costantemente direzione e questo crea problemi sia alle forze di terra che alle risorse aeree", ha affermato Nikolaos Lavranos, presidente della Federazione panellenica dei dipendenti dei servizi antincendio. Il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis , dopo aver interrotto la sua pausa estiva sull'isola di Creta, è tornato ad Atene per supervisionare la risposta in una nazione in cui il ricordo delle 104 persone che persero la vita quando sei anni fa incendi simili devastarono la località balneare di Mati non è stato dimenticato.
Mappa di previsione del rischio
Intanto il ministero greco per la Crisi climatica e la protezione civile ha pubblicato la sua ultima mappa di previsione del rischio di incendi, mettendo in stato di allerta rossa diverse zone del Paese. Fra queste compaiono, oltre all'Attica (compresa l'isola di Citera), Beozia ed Evia, nella Grecia Centrale, la regione dell'Argolide, di Corinto e della Laconia, nel Peloponneso. In altre sette regioni è stato emesso un avviso di allerta di categoria quattro per rischio molto elevato di incendi: dalla Macedonia orientale e dalla Tracia, nel nord, fino all'isola di Creta, nel sud.
Le testimonianze
"Tutti gli alberi sono bruciati", ha detto alla Bbc un abitante di Varnavas, nell'Attica, dove l'incendio boschivo divampato ieri pomeriggio ha bruciato finora 100 kmq di terreno entro domenica sera. "Non sappiamo cosa succederà dopo", afferma, "non sappiamo se e quando l'incendio finirà". "Il fronte dell'incendio è enorme", aggiunge. "Si estende per più di 40 km. Tutta la zona che sta bruciando qui era occupata da ulivi, era una zona agricola", racconta un altro uomo che vive nelle vicinanze. "Tutti gli abitanti qui hanno uliveti o viti e sono tutti bruciati".
Lo scorso anno 20 vittime
Ormai sta diventando una terribile consuetudine quella dei vasti incendi nella Penisola ellenica. Lo scorso anno erano morte 20 persone di cui 18 migranti sorpresi in un bosco nel Nord Est del Paese: un rogo durato più di due settimane.