Rapporto dell’intelligence Usa: la Russia punta a un’arma nucleare nello spazio, la Cina accelera su IA, cyber e minacce verso Taiwan
Nonostante un linguaggio più sfumato su Vladimir Putin, l’intelligence Usa conferma che l’obiettivo del leader russo resta quello di demolire il governo ucraino

La Russia sta progettando un nuovo satellite dotato di arma nucleare che, secondo l’intelligence americana, potrebbe avere “conseguenze devastanti” per gli Stati Uniti e il mondo intero. È uno degli elementi più preoccupanti contenuti nel primo rapporto sulle minacce globali stilato dall’intelligence sotto l’amministrazione Trump.
Il Cremlino punta alla supremazia nello spazio con armi nucleari
Il rapporto evidenzia che il Cremlino sta cercando di militarizzare lo spazio, sviluppando armi nucleari in orbita che potrebbero alterare gli equilibri strategici globali. Un anno fa, anche durante l’amministrazione Biden, il Congresso era stato informato di una possibile arma nucleare anti-satellite, evocando scenari da “Guerre Stellari”.
Putin resta una minaccia
Nonostante un linguaggio più sfumato su Vladimir Putin, l’intelligence Usa conferma che l’obiettivo del leader russo resta quello di demolire il governo ucraino, minare l’influenza americana e destabilizzare l’Occidente. Una posizione in parziale contrasto con l’approccio dell’attuale presidente Trump, che vede in Putin un potenziale partner economico.
Conflitto in Ucraina: un banco di prova per Mosca contro l’Occidente
Il conflitto in Ucraina ha fornito alla Russia una “grande quantità di lezioni operative”, utili a comprendere come affrontare le armi e i sistemi di intelligence occidentali in un contesto di guerra su larga scala. Secondo il rapporto, il protrarsi della guerra aumenta il rischio per Washington di un’escalation nucleare non intenzionale.
Le minacce globali
Insieme alla Russia, anche Iran, Corea del Nord e Cina vengono indicati come attori chiave nelle sfide strategiche agli Stati Uniti, attraverso campagne coordinate per ottenere vantaggi geopolitici, militari e tecnologici. Unico elemento rassicurante: al momento, Teheran non sta costruendo un’arma nucleare, secondo le rilevazioni di intelligence.
Cina: avversario numero uno per Washington
Il rapporto ribadisce che la minaccia più concreta e sistemica per gli Stati Uniti resta la Cina, considerata il principale competitor militare, tecnologico e cibernetico. Pechino punta a superare gli Usa nell’intelligenza artificiale entro il 2030 e a diventare la prima potenza globale in questo settore strategico.
Crescente potere militare cinese
Durante un’audizione al Senato, la direttrice della National Intelligence Tulsi Gabbard ha dichiarato che l’Esercito Popolare di Liberazione cinese sta rafforzando rapidamente le sue capacità, dispiegando armi ipersoniche, sottomarini avanzati, caccia stealth, risorse cibernetiche e spaziali, oltre ad ampliare il proprio arsenale nucleare.