L’importanza del work-life balance per un ambiente di lavoro stimolante ed equilibrato
I vantaggi di un buon work life balance, infatti, non riguardano solo i lavoratori, ma anche le imprese. Queste ultime, in particolare, adottando le migliori strategie, possono ridurre fenomeni come l’assenteismo e il turnover

La vita non è fatta di solo lavoro e sempre più lavoratori se ne stanno rendendo conto. Fortunatamente, anche i datori di lavoro stanno prendendo consapevolezza di questo semplice e inconfutabile fatto, e stanno cominciando a capire che aiutare dipendenti e collaboratori a trovare il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata può apportare notevoli benefici a tutti.
I vantaggi di un buon work life balance, infatti, non riguardano solo i lavoratori, ma anche le imprese. Queste ultime, in particolare, adottando le migliori strategie, possono ridurre fenomeni come l’assenteismo e il turnover. Naturalmente, le sfide da affrontare per raggiungere dei buoni risultati non mancano.
Quali sono le sfide più comuni
Tra le principali sfide da affrontare rientrano, in primo luogo, le classiche pressioni sociali, le quali, soprattutto in alcuni contesti culturali, richiedono un’estrema dedizione all’attività lavorativa, quando non veri e propri sacrifici. Accanto a questa sfida si pone la tendenza, tipica di alcune realtà aziendali, a richiedere ai propri dipendenti di fare continui straordinari o di essere disponibili anche al di fuori dell’orario di lavoro.
Tale tendenza a esigere – o dare - disponibilità extralavorativa risulta intensificata dall’uso di telefoni cellulari e di un’iperconnessione che permette di raggiungere chiunque in qualsiasi momento, rendendo di fatto difficile staccare la spina. Altrettanto difficile, soprattutto per chi lavora in smart working, risulta essere la definizione di confini chiari tra orario – e spazi – lavorativi e vita privata.
Le migliori strategie per un buon bilanciamento vita-lavoro
Sono numerose le strategie che aziende da una parte e lavoratori dall’altra possono mettere in atto al fine di migliorare il work-life balance e godere di tutti i vantaggi a esso connessi. In particolare, per quanto riguarda le imprese, esse possono:
- concedere ai dipendenti orari flessibili, utili per alternare meglio impegni lavorativi e privati, e ridurre ansia e stress;
- puntare su piani di welfare aziendale e su benefit che contribuiscano a migliorare realmente la qualità della vita dei lavoratori;
- concedere, laddove possibile, l’opportunità di lavorare da remoto.
I lavoratori, da parte loro, possono migliorare il work-life balance imparando a gestire al meglio il proprio tempo; a staccare la spina e definire confini rigidi tra vita privata e lavorativa; a stabilire le proprie priorità; a dedicarsi ad attività che favoriscano il benessere psicofisico.
I benefici per lavoratori e imprese
Adottare una politica aziendale che aiuti i dipendenti a trovare un buon equilibrio tra vita e lavoro contribuisce a creare un clima piacevole e sano, all’interno del quale ogni dipendente può dare il meglio di sé, con ritrovata motivazione e voglia di collaborare.
Tra i tanti benefici apportati alle aziende rientra, oltre alla riduzione del turnover e dell’assenteismo, la possibilità di attrarre – e trattenere - nuovi giovani talenti, anche grazie a un ritorno d’immagine positivo.
Per quanto riguarda i dipendenti, lavorare in un ambiente in grado di favorire il corretto bilanciamento tra vita privata e lavoro è fondamentale per ridurre lo stress e il rischio di burnout, mantenendo un buon equilibrio psicofisico e sentendosi appagati e motivati; oltre a questo, consente di dedicare tempo alla famiglia, agli hobby e al proprio benessere
Leggi anche - Work life balance, a che punto sono le aziende in Italia?