Superbonus al 110%, quanto costa la cessione del credito a una banca? Ecco alcuni esempi
E’ comunque un meccanismo che conviene a tutti. L’Istituto di credito guadagna sulla commissione, il cliente può effettuare l’intervento edilizio a condizioni sicuramente irripetibili. Il trattamento previsto da Unicredit, Banca Intesa e Carige.
Il cosiddetto Superbonus previsto dal Decreto Rilancio fa gola a tanti, ed offre anche la possibilità di cedere il credito a una banca per effettuare i lavori senza attingere in prima battuta al proprio conto corrente. Ma a quale prezzo si può cedere il credito fiscale alle banche? E' una domanda importante cui vediamo di dare una risposta.
La cessione del credito
Come ormai noto è possibile fruire direttamente della detrazione fiscale (ovvero detrarre nella dichiarazione dei redditi un importo pari alla somma dei lavori realizzati, più il 10% nei 5 anni successivi a quello della spesa), ma anche godere dello sconto dai fornitori dei beni o servizi o cedere il credito a una banca.
Proprio questa ultima opzione merita un approfondimento. In tanti si chiedono, infatti, quanto costi cedere il proprio credito fiscale del 110% a un istituto di credito.
Quanto costa la cessione alle banche
A consultare i siti delle banche – come evidenzia Business Insider in un suo approfondimento – ci si rende conto che “solo pochi forniscono ai clienti già dal web un’informazione chiara sui costi”. La maggioranza dei siti web consultati rimandano in sostanza a contattare privatamente la banca per i dettagli dell’operazione”.
Vediamo invece cosa propongono i Gruppi che evidenziano le condizioni per l’effettuazione dell’operazione, per renderci conto, orientativamente, di cosa comporta la cessione del credito.
Unicredit
Unicredit – scrive Business Insider - propone di acquistare il credito fiscale (110%) a 102 euro ogni 110 euro. Un acquisto al 92,7% del valore nominale del credito. Costo conseguente dell’operazione 7,3%.
Intesa San Paolo
Intesa San Paolo offre 102 euro per ogni 110 euro di credito fiscale acquistato, con recupero in 5 anni. In parole povere l’Istituto acquista il credito derivante dal Superbonus al 92,7% del valore nominale. Dunque il costo dell’operazione sarà anche in questo caso del 7,3%.
Banca Carige
Carige propone invece 102,5 euro per ogni 110 euro di credito fiscale maturato. In soldoni compra al 93,19% del valore nominale il credito. Il costo sarà in questo caso del 6,81%.
Come si può dedurre da quanto evidenziato da Business Insider quindi, Unicredit e Intesa sono disponibili ad acquistare il credito derivante dal Superbonus al 92,7 per cento del valore nominale e un costo di 7,3%. Ci sono però anche Istituti (più piccoli) che offrono qualcosa in più. Bisognerà quindi fare qualche visita a più Istituti di credito e poi scegliere. Si tratta in ogni caso di una operazione conveniente sia per l banca che per il cliente. La banca guadagna sulla commissione, il cliente ottenendo 102 (o più) euro ogni 100 di spesa può effettuare l’intervento edilizio a condizioni sicuramente irripetibili.
Comunicazione della cessione
Da ricordare che gli intenzionati ad esercitare l’opzione della cessione devono inviare (si può fare dal 15 ottobre) apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
I lavori per cui spetta il Superbonus
Non sarà male, infine, ricordare quando spetta il Superbonus. A specificare i lavori per i quali spetta il beneficio ci pensa l’Agenzia delle Entrate, che nel sito ufficiale spiega come sia dovuto in caso di: interventi di isolamento termico sugli involucri; sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni; sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti; interventi antisismici: in questo caso, la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.